Emergono nuovi particolari nei rapporti tesissimi tra Antonio Conte e Andrea Agnelli che non lo ha rivoluto alla Juventus al posto di Sarri.
«Hanno litigato, se n’è andato male, dicendosene di tutti i colori. Era un’amicizia grande quella tra i due, c’è stato un momento in cui Conte ha aspettato la telefonata della Juve, già prima che prendesse Sarri. Antonio dà indicazioni precise anche di mercato. Lui a Zhang in conference call ha detto “o prendi Lukaku o me ne vado”, quindi sa esattamente cosa fare per la squadra». L’ex calciatore e procuratore Massimo Brambati a rilasciato queste dichiarazioni a Tuttomercatoweb.com. Come noto, l’attuale tecnico del Tottenham non è tornato alla Vecchia Signora per il niet del massimo dirigente. Viceversa, come è emerso di recente, Paratici e Nedved lo avrebbero riportato a Torino senza problemi.
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Conte e Agnelli, lo scontro
Antonio Conte nel match Coppa Italia a Torino ha fatto il dito medio nell’intervallo. Andrea Agnelli che al fischio finale se ne va imbestialito urlando (il labiale sembra abbastanza chiaro) “mettitelo nel c.., il dito, cogli…”. Questo l’apice dell’astio tra i due colto qualche mese fa nel deserto silenzioso di uno stadio vuoto. E’ chiaro, pertanto che l’odio che separa la Juventus dal suo vecchio allenatore (e capitano, e adulatissima bandiera) è fragorosamente rimbombato, dando forma e voce agli ultimi brandelli di un rapporto lacerato già da un pezzo. L’insulto pubblico era il passaggio mancante. Ma per dare un’idea di quello che sarebbe successo, basta pensare ai dieci secondi impiegati quella sera da Conte per uscire dall’hotel del ritiro e salire sull’autobus sociale. “Infame” è la cosa più carina che gli viene urlata da un assembramento di juventini avvelenati.