Max Allegri continua ad essere insoddisfatto di quanto accade sulla prima linea bianconera. Nonostante il gol, bocciato Moise Kean.
Massimiliano Allegri continua a non gradire affatto cometa formazione da egli allenata incontri continue difficoltà ad andare a segno. Il tecnico della Juventus sta cercando sì di sistemare la retroguardia, ma dall’altro pensa a come produrre più gol. Perché le occasioni da gol non mancano, a differenza di chi poi la butta dentro alla primo colpo. I campionati di Dybala con 20 gol sono lontani anni luce, così come la presenza di un centravanti in grado di risolvere con una giocata la contesa. insomma, Max cerca di stimolare meglio che può i suoi.
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Allegri e il problema attacco
La Gazzetta dello Sport stamattina fa il punto della situazione. Sostiene che l’attacco con il Malmoe ha confermato di essere macchina decisamente fallibile. Se per mesi la Juve ha faticato a creare occasioni, ora produce qualcosa di più (senza esagerare) ma fatica a convertire. Allegri ha proposto gerarchie chiare: Dybala è l’uomo intorno a cui costruire il reparto, Morata il suo primo scudiero, Kean l’alternativa, Kaio Jorge il ragazzo “sveglio” (Max dixit) da far crescere. Contando solo le “grandi occasioni”, i bianconeri ne hanno trasformate 11 su 36: il 30,6%. Nei tre anni di Ronaldo era al 44,7%. I confronti con CR7 non si possono fare, quelli col Morata dei primi sei mesi del 2020-21 sì. Alvaro deve ritrovare quel feeling col gol, già in laguna.