Juventus, la presa di posizione netta di Gabriele Gravina sulla questione plusvalenze e sull’inchiesta Suarez: bordata a Report.
A scaldare queste fredde ore invernali che ci traghetteranno verso le festività natalizie, ci ha pensato il polverone mediatico seguito alla decisione della Procura di Torino di aprire ufficialmente un’inchiesta ai danni della Juventus con l’accusa di falso a bilancio e plusvalenze fittizie.
Situazione che sembra vivere al momento una fase di stallo, dopo che gli inquirenti hanno smesso di cercare quella che, in alcune intercettazioni captate a discapito di alcuni vertici dirigenziali bianconeri, veniva identificata come “carta Ronaldo”. Nei giorni scorsi, però, a prendersi la scena è stata l’inchiesta di Report, che non ha lesinato critiche non solo alla Juventus, ma tirando in causa anche la FIGC. Vincenzo Gravina, presente alla mostra nel Museo di Zurigo in onore di Paolo Rossi, del quale si è celebrato l’anniversario dalla sua perdita, ha colto al balzo l’occasione per puntualizzare alcuni aspetti.
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Juventus, Gravina sulle questioni plusvalenze e sull’inchiesta Suarez
Ecco uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate da Gravina a “La Gazzetta dello Sport”: “Attacchi (di Report, ndr) sono ingiusti: noi conosciamo lo stato dell’arte, alcuni attacchi sono fondati su dati falsi, la giustizia ha i suoi tempi. Quella sommaria non va bene, in quanto è indispensabile avere tutti gli elementi. La Figc non ha allentato in alcun modo i parametri. Si fa riferimento a una mail della Covisoc del 30 giugno, con licenze approvate in precedenza, entro aprile.”
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Sulla questione Suarez: “Mi sembra di capire che per la prima parte di quell’inchiesta, con gli atti finora trasmessi dalla Procura, non ci siano stati elementi per procedere: si va verso l’archiviazione. C’è attesa per la seconda parte relativa ai dirigenti coinvolti (Paratici, ndr): aspettiamo che Perugia consegni questa seconda parte di atti”.