Juventus messa al muro | 500 milioni di errori

La Gazzetta dello Sport fa le pulci agli investimenti sbagliati della Vecchia Signora e salva l’operazione Ronaldo: non ha influito sui conti in rosso della Juventus.

paratici @getty

Dopo essersi ristrutturata e aver consolidato la leadership nazionale, a un certo punto la Juventus ha mirato all’obiettivo più ambizioso: dare l’assalto all’élite del calcio mondiale. Lo afferma stamattina la Gazzetta dello Sport che ha fatto le pulci alla Vecchia Signora. Per farlo ha profuso investimenti senza precedenti per un club italiano, resi possibili dalla crescita dei ricavi, dalla disponibilità degli azionisti e dalla fiducia di banche e investitori. Con il senno di poi, è possibile quantificare la massa di spese che non hanno reso secondo le aspettative. Viene fuori un numero gigantesco: mezzo miliardo di euro. E Ronaldo non c’entra.

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Juventus, parte tutto da Higuain

marotta @getty

In realtà, dal punto di vista della movimentazione degli investimenti, la vera svolta va rintracciata nell’estate 2016. La cessione-record di Pogba al Manchester United per 105 milioni spinge i dirigenti ad alzare l’asticella. Arriva così Higuain, pagando al Napoli la clausola (91 milioni complessivi) e offrendo all’argentino uno stipendio mai così alto (7,5 milioni netti contro i 4,5 di Pogba). Alla categoria dei parametri zero non riusciti rientrano Adrien Rabiot e, soprattutto, Aaron Ramsey. Il gallese, in realtà, è costato 9 milioni di commissioni: più lo stipendio, la spesa è di 44 milioni. Il francese è a quota 29 tra oneri (1,5) e ingaggio. Più o meno come la meteora Marko Pjaca, costato 32 milioni. Insieme ad altre operazioni del genere, il conto fa 500 milioni. Chiaramente di errori.

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