Pagelle e voti Sampdoria-Juventus: l’analisi della prestazione fornita dalla compagine bianconera al “Ferraris” di Genova.
Una partita da vincere per la Juventus, che al “Ferraris” ha affrontato una Samp desiderosa di mettersi alle spalle la prova opaca di Udinese: gli uomini di Allegri regolano la pratica blucerchiata per 1-3.
Morata e Kean sugli scudi: lo spagnolo non solo è glaciale dagli undici metri, ma ha il grande merito di “ripulire” la maggior parte dei palloni con cui il centrocampo bianconero lo imbecca. Incredibile le “sgasate” in progressione palla al piede, con le quali dà sempre la sensazione di poter fare alla retroguardia avversaria: spegne il match con il colpo di testa del 3-1. Plauso anche per Moise Kean, che nell’azione dello sfortunato autogoal di Yoshida fa tutto ciò che Allegri gli aveva chiesto: difesa ipnotica della palla, scarico ed attacco immediato della profondità. L’italiano subisce anche il fallo da rigore per lo 0-2: indomabile. Solita prestazione solida di De Ligt, ormai un punto di riferimento giganteggiante; bene anche Rugani, la cui crescita esponenziale è ormai sotto gli occhi di tutti.
Pagelle Sampdoria-Juventus 1-3: top e flop dei bianconeri
Ancora una volta positiva la prova di Arthur, abile a schermare le linee di passaggio avversarie: più cattivo ed incisivo del solito, meno architetto e più pragmatico. Attento Szczesny in occasione del titolo di Sensi, disinnescato dal polacco con un colpo di reni che gli permette di non farsi freddare sul suo palo: il polacco si supera sul tiro dagli undici metri di Candreva. Cuadrado non è dirompente come al solito – anche perché il baricentro della squadra non è molto alto – ma ogni volta che si presenta nei 30 metri avversari, dà la sensazione di poter far male in qualsiasi modo. Suo il cross dal quale scaturisce la rete del vantaggio iniziale che inevitabilmente ha indirizzato la partita. Sporca la sua prova Rabiot con uno sciagurato fallo di mano in area.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 7; Danilo 6,5, De Ligt 7, Rugani 6,5, Pellegrini 6 (’85 De Sciglio s.v.); Cuadrado 6,5, Locatelli 6,5, Arthur 6,5, Rabiot 5 (’74 Alex Sandro 5,5) ; Kean 7,5 (’64 Vlahovic 6), Morata 8.