Samp-Juve infinita, lo fa notare questa mattina il noto quotidiano genovese Il Secolo XIX: ecco il motivo.
Una giornata di veleni e polemiche, quella che si è appena conclusa. Le cui scorie con ogni probabilità si continueranno ad avvertire in un finale di campionato che si preannuncia incandescente. Tutto ciò nonostante la tecnologia.
L’episodio che ha fatto più discutere è stato quello di Torino, nella posticipo domenicale tra i granata di Ivan Juric e l’Inter. Fallo da rigore del nerazzurro Ranocchia su Belotti, nettissimo, non concesso dall’arbitro Guida, né segnalato dal Var. Apriti cielo. Un errore evidente, lapalissiano, al punto che lo stesso direttore di gara è stato sanzionato con un mese di stop. Ma quella dell’Olimpico non è stato l’unica vicenda finita – giustamente – nell’occhio del ciclone dei cosiddetti “moviolisti”. Anche quello che è successo nella partita di Marassi tra Sampdoria e Juventus è destinato a lasciare qualche strascico.
Samp-Juve infinita, il vento avrebbe spostato la palla mentre Candreva stava per tirare
Dal capoluogo ligure fanno notare infatti come il rigore tirato dal blucerchiato Candreva – poi neutralizzato dal portiere bianconero Szczesny – andasse ripetuto. “Non è buon vento: una raffica sposta palla sul rigore”, titola così stamane il principale quotidiano genovese, Il Secolo XIX. Tutta colpa di una folata di vento che ha spostato la sfera proprio mentre il centrocampista ex Lazio e Inter si stava apprestando a calciare. Secondo il regolamento, infatti, la palla deve trovarsi esattamente al centro del dischetto, altrimenti il “penalty” non è valido e va ripetuto. Il problema, tuttavia, è che nessuno si è accorto dell’accaduto, neanche lo stesso Candreva che difatti non è andato a protestare con l’arbitro.