Calciomercato Juventus, fumata nera improvvisa: “Accordo saltato”

Calciomercato Juventus, sembrava esserci una bozza di accordo tra il club e il giocatore. Ma all’improvviso è saltato tutto.

Voltare pagina. E farlo nel più breve tempo possibile. Non c’è né modo né tempo per leccarsi le ferite dopo la notte da incubo in Champions League che ha sancito la terza eliminazione di fila agli ottavi di finale della Juventus dalla massima competizione continentale. Una serataccia che deve essere archiviata al più presto, visto che i bianconeri lottano ancora su due fronti: il campionato e la Coppa Italia.

©️LaPresse

Chi può permettersi di pensare già alla prossima stagione sono invece i dirigenti, obbligati a proseguire la “rivoluzione” della rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. L’ennesimo flop europeo ha detto chiaramente che questa Juve è lontana anni luce dalle altre big, sia a livello di qualità che di mentalità. L’acquisto di Dusan Vlahovic ha indicato qual è la strada da battere, ma l’ex centravanti della Fiorentina non può essere ovviamente l’unica soluzione. Bisogna trovare qualcuno che sia in grado di innescarlo, di metterlo nelle condizioni di segnare e trascinare la squadra coi suoi gol. Motivo per cui non si potrà prescindere dal “ripensare” il centrocampo”. Ma bisognerà intervenire anche in difesa, un reparto che ha perso sicurezza senza Chiellini e Bonucci, quest’anno pesantemente limitati dagli infortuni e costretti ai box per lunghi periodi.

Calciomercato Juventus, Rudiger e il Chelsea ormai sempre più lontani

Rudiger e Tuchel @LaPresse

Come confermato ieri sera dalla Gazzetta dello Sport, nelle ultime settimane ci sarebbe stata una forte accelerata per Antonio Rudiger, difensore tedesco del Chelsea in scadenza di contratto. La Juventus, a quanto pare, avrebbe superato la concorrenza di Real Madrid e Bayern Monaco, gli altri due club che vorrebbero mettere le mani sul tedesco. Nel frattempo, Rudiger e il Chelsea sono sempre più lontani.

L’accordo sembrava a un passo. Tuttavia, le sanzioni comminate dal governo britannico al patron dei Blues Abramovich hanno complicato tutto, come riporta Christian Falk della Bild.

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