Calciomercato Juventus, l’attuale dirigente atalantino dovrebbe lasciare Bergamo a fine stagione: per i bianconeri è più di un’idea.
Nelle ultime stagioni ha scovato talenti a bizzeffe ed è uno dei principali artefici della “favola” Atalanta. Senza di lui con ogni probabilità la Dea difficilmente frequenterebbe oggi il salotto buono del calcio italiano e sarebbe protagonista in campo internazionale. Giovanni Sartori è indiscutibilmente una risorsa per il nostro movimento, apprezzato anche al di fuori delle Alpi. Pochi sono stati capaci di costruire un modello di scouting come il suo.
Da circa un decennio a Bergamo, dal prossimo anno l’attuale responsabile dell’area tecnica della società orobica è pronto a salutare. Decisiva, in tal senso, la divergenza di vedute con altri dirigenti e soprattutto con l’allenatore Gasperini: si dice infatti che il loro rapporto non sia più saldo come lo era invece qualche anno fa. Prevedibile dunque che, non appena resa nota la notizia, diversi grossi club iniziassero a corteggiarlo. Tra queste c’è anche la Juventus, che sta pensando di affiancarlo all’attuale direttore sportivo Federico Cherubini.
Calciomercato Juventus, “Sartori a Torino? La voce è vera”
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, di lui ne aveva già parlato Fabio Paratici prima di partire per Londra ed iniziare l’avventura con il Tottenham. Un eventuale tandem con Cherubini sarebbe in effetti l’ideale in quanto Sartori può vantare un’esperienza che l’attuale direttore sportivo bianconero, per forza di cose, non possiede. Soprattutto per quanto riguarda i giovani talenti in giro per il mondo.
A tal proposito arrivano importanti conferme, intanto, anche dal giornalista Gianni Balzarini, che durante la diretta Twitch di Juventibus ha parlato anche anche del probabile approdo a Torino dell’attuale dirigente atalantino: “Sartori alla Juve? La voce è vera – spiega – qualcosa in tal senso si sta muovendo in queste settimane. La Juventus ha bisogno di una figura di questo tipo, che abbia un po’ più d’esperienza. Cherubini sta lavorando molto bene – ha affermato Balzarini – ma c’è bisogno di una figura in grado di agire. Probabile che ci sia un affiancamento all’interno dell’organigramma”.