Juventus-Fiorentina, Allegri svela il suo futuro | “Mi girano abbastanza”

Juventus-Fiorentina, le parole di Max Allegri ai microfoni di Mediaset nel post partita della sfida contro i Viola.

La Juventus riesce a strappare il pass per la finale di Coppa Italia matando la Fiorentina grazie alle reti di Bernardeschi e Danilo. Ai microfoni di Mediaset, Max Allegri ha analizzato la gara appena conclusasi.

Max Allegri ©LaPresse

Ecco quanto dichiarato dal tecnico livornese:

“Rabiot sta crescendo nelle letture, Berna gli ha dato una grande palla. Importante finale con l’Inter, complimenti ai ragazzi: oggi non era facile contro una Fiorentina cui se dai spazi, si scatenano. Non era facile, dopo una settimana in cui c’erano state polemiche dopo la sfida con il Bologna.

“Abbiamo sofferto, la cosa più bella è che la squadra ha vinto da squadra. C’era spirito da parte di tutti e l’obiettivo di andare in finale. Bisogna recuperare energie: ad un certo punto mi sono girato e ho chiamato un infortunato che era in borghese. Credo che dal calendario, la Fiorentina sia la prima avversaria per il quarto posto.”

FUTURO – “Prossimo anno su questa panchina? Anche nei prossimi tre: la cosa che mi è dispiaciuto, è aver perso lo scontro diretto con l’Inter, perché ha deciso il campionato.

POLEMICHE – “Lapo è uno dei primi tifosi della Juventus: è normale che quando non vinciamo, ci rimaniamo male. A 5 giornate dal titolo, non lottando dal titolo, mi girano abbastanza. Non si può sempre vincere, così come non si può sempre perdere. Con il Bologna non siamo riusciti a vincere creando tante palle goal, oggi abbiamo fatto una grande fase difensiva.

VLAHOVIC – “Si è dato da fare. Da tre mesi è arrivato alla Juventus, ora è un pò in calo fisico. All’inizio andava sempre forte, giocare una partita ogni tre giorni comporta dispendio d’energia. Il ragazzo ha 22 anni ed è forte, ma gli manca esperienza: ha bisogno di trovare equilibrio mentale, ma è un passaggio che farà nel corso dei mesi, degli anni. Vorrei prendere tutte le cose che prendete e scrivete, mi fate sorridere. Per l’amor del Cielo, fate delle robe…

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