Juventus-Venezia, le parole di Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro i lagunari.
A 4 giornate dal termine, ad un punto di distanza dal Napoli terzo, e dopo aver consolidato la propria posizione in Champions League, la Juventus vuole concludere in maniera positiva il campionato, per approcciare al meglio la finale di Coppa Italia contro l’Inter. Contro il Venezia, Vlahovic e compagni vogliono acciuffare tre punti che – de facto – ipotecherebbero la conquista di un piazzamento Champions.
Nella conferenza stampa di presentazione, Max Allegri ha affrontato diverse questioni. Ecco quanto rilasciato dal tecnico livornese:
“Dobbiamo ritornare alla vittoria nel nostro stadio. Mancano ancora 4 punti, contro una squadra che ha cambiato allenatore, viene da 8 sconfitte, non dando mai la sensazione di disfatta. Cerchiamo di vincere la partita sapendo che non è semplice; pensiamo di aver raggiunto l’obiettivo, ma così non è. Fin quando la matematica non ci dice che siamo tra le prime quattro, dovremo essere pronti.
KEAN – “Kean non fa mail goal banali, ma sempre decisivi. Comunque sia, a Sassuolo è entrato con lo spirito giusto, sono contendo di quello che sta facendo.”
BILANCIO STAGIONI E POSSIBILE IMPIEGO GIOVANI – “Quest’anno non ci siamo persi per strada, abbiamo avuto un inizio difficile che però abbiamo aggiustato. La squadra sta bene fisicamente, dobbiamo cecare di finire bene per continuare il lavoro iniziato quest’anno. Vediamo se domani ci sarà la possibilità di inserire qualche giovane, perché mancano molti calciatori. Vediamo.
JOLLY – “Vorrei rigiocare la Champions. Dobbiamo fare mente locale su gli errori; mancano 22 giorni, per cercare di fare 4 punti che servono per la Champions e poi di giocare al meglio questa finale di Coppa Italia.”
KLOPP e FUTURO – “Mi hanno fatto molto piacere le parole del presidente. La Juventus ha vinto molto, ha vinto tanto, essendo molto brava in Italia dove ha sempre giocato Champions importanti. Bisogna cercare di ritornare a vincere nel più breve tempo possibile. Quest’anno abbiamo messo una buona base. Klopp lo conosco poco, ma mi sta molto simpatico; non lo si prende sul serio, ma sta facendo grandi cose e lavora in un ambiente importante. In Italia si tende a buttare giù gli allenatori dalla sera alla mattina; stare tanto su una panchina dipende anche dai risultati; quest’anno è stato importante per dare un pò di stabilità, siamo sulla buona strada. Da lì a vincere ce ne passa, non lottare per il campionato mi fa girare le scatole. L’anno prossimo gli obiettivi saranno gli stessi, quelli di arrivare a marzo ed essere competitivi.”
INFORTUNI – “Credo che gli infortunati a livello muscolare siano stati nella media; quelli che sono fuori a lungo sono stati traumatici, e anche Danilo è stato fuori per un problema traumatico, ma in uno scontro di gioco. Abbiamo avuto molti giocatori a livello traumatico, il che ci ha penalizzato. Ma questo la dice lunga su come si sono comportati i ragazzi, e cosa hanno fatto. Hanno dimostrato carattere, e ora viene la cosa più difficile: prendere dal risultato.”
DANILO – “Arthur domani a disposizione. Danilo è stato lasciato a riposo, ha fatto differenziato due giorni: avrebbe bisogno di riposare, ma domani deve giocare. Abbiamo fuori De Sciglio, Cuadrado dovrebbe rientrare con il Genoa. Locatelli e Mckennie speriamo di averli entro la fine del campionato: stanno lavorando bene, li stanno seguendo bene. Vediamo cosa stanno facendo.”
PORTIERI – “Bisogna capire quando poter giocare dal basso. Ci vuole equilibrio. Ci sono domeniche in cui capita tutto ai portieri, sono stati commessi degli errori, ma come li fanno tutti.”
INTER – “Per fare un pò di turnover, mi devono far fare una partita di calcetto. Non abbiamo nessun tipo di vantaggio sull’Inter.”
AGNELLI e TERZO POSTO “Il presidente ha ragione quando dice che quando non vinci, hai comunque dei rimpianti. La stagione è stata difficile, nonostante questo, abbiamo l’opportunità di giocarci il terzo posto con il Napoli; potevamo far meglio in alcune situazioni, ma ci sono anche cose positive. Il terzo posto avrebbe un significato importante perché c’è stato piano piano un lavoro, con risultati importanti da tre mesi a queste parti. Consolidiamo il quarto posto, e vediamo se riusciamo a prendere il Napoli, una squadra con valori importanti a lungo in lotta per il campionato.
GIOVANI – “Sono valutazioni che faremo a fine anno. Fateci finire la stagione, e poi dopo valuteremo il tutto. Quelli che abbiamo dentro li valutiamo costantemente, gli altri sono seguiti di settimana in settimana.”
CAMPIONATO – “Quest’anno il campionato dimostra che non c’è un valore assoluto di una squadra; la dimostrazione che le partite da vincere non sono mai semplici e scontate.