Juventus, lo spogliatoio bianconero una polveriera dopo la sconfitta in Coppa Italia. Furia Nedved e cambio di programma immediato
La sconfitta ha lasciato i segni. La Juventus chiuderà la stagione senza un trofeo dopo 11 anni, e la rabbia si è fatta vedere già nella pancia dell’Olimpico. Toni accesi, cambio di programma immediato, e Nedved che come al solito ha tirato fuori quel carattere che lo ha sempre contraddistinto anche in campo. Insomma, non è stato un post partita pacifico – e come poteva esserlo? – secondo la Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
Già alla fine della gara Nedved è volato negli spogliatoi. Toni accesi in una discussione che ha visto protagonisti Allegri e qualche giocatore di peso – scrive il quotidiano rosa – e, sotto accusa, c’è stato l’atteggiamento della squadra. Ma non solo, anche le scelte del tecnico che ha perso il controllo nella finale di Coppa Italia e che si è beccato pure un cartellino rosso. Insomma, è andato tutto come non doveva andare.
Juventus, discussioni tra la dirigenza
C’è stato praticamente un summit in hotel, con la dirigenza al completo, compreso il presidente Agnelli, che hanno discusso sul tecnico, difeso come sempre dal massimo dirigente che è stato quello che ha voluto il ritorno sulla panchina. Nedved, a quanto pare, avrebbe mostrato qualche timore per il futuro. Ma si andrà avanti ovviamente con il livornese. E con la società che starebbe pure spingendo per qualche nuovo innesto nello staff tecnico.
La sconfitta infine ha portato al cambio di programma: molti giocatori avevano ottenuto un giorno di permesso e avevano deciso di rimanere a Roma. Dybala, Morata, Cuadrado, McKennie e Arthur avevano anche programmato un passaggio agli Internazionali. Rientro anticipato che è diventato obbligatorio per tutti. Sì ai due giorni di riposo, ma a Torino. Non in giro per l’Italia. La sconfitta è stata troppo pesante.