Juventus, scatta il campanello d’allarme per Federico Chiesa, che potrebbe essere il colpaccio della stagione. Cambiano i tempi di recupero
Federico Chiesa dallo scorso gennaio è ai box per la rottura del crociato che lo ha messo ko per tutta la seconda parte di stagione. Un problema grave, serissimo, che deve essere sicuramente preso con le pinze, perché ne va anche della carriera del giocatore. Sono molti quelli che forzando i tempi di recupero poi hanno avuto purtroppo una ricaduta, perché se il ginocchio non è stabile allora arrivano anche dei problemi all’altro, che viene sollecitato maggiormente.
Si pensava, comunque, che a settembre, o al massimo a ottobre, Chiesa potesse ritornare a lavorare con il gruppo per poi fare il suo esordio in campionato. Pare, però, che non sarà così, almeno secondo quanto detto dal giornalista che segue da vicino le dinamiche bianconero Momblano.
Juventus, scatta l’allarme Chiesa
“Da quello che so c’è stato un piccolo stop nel percorso di recupero di Chiesa, o meglio (la scorsa settimana), ci si è messo un freno rispetto a delle tabelle forse un po’ troppo pressanti”. In poche parole non si vuole mettere a rischio nulla in casa bianconera e non c’è nessuna intenzione nemmeno di mettere il giocatore sotto pressione, che deve essere certo, sicuro, pronto, nel momento in cui deciderà di tornare in campo. Non c’è fretta, la campagna acquisti ha regalato elementi importanti anche in quella zona del campo, e allora appare davvero inutile correre anche un rischio minimo in questa situazione.
Chiesa, quindi, potrebbe rientrare esattamente un anno dopo l’infortunio, a gennaio, alla fine del Mondiale in Qatar quando ritorneranno a giocare i vari campionati. Forse è davvero questa la decisione migliore per la salute del calciatore.