Juventus, il viceallenatore bianconero si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti dopo la sconfitta con il Monza.
Notte fonda. Si fa sempre più cupo e scuro il cielo sopra la Torino bianconera. La Juventus non solo non è riuscita a voltare pagina nell’ultima giornata prima della sosta, ma ha addirittura perso contro una squadra, il Monza, che nei sei turni precedenti aveva racimolato un solo punto. Roba da non crederci. No, non riesce proprio a farsene una ragione la maggior parte dei tifosi, ormai quasi rassegnata davanti ad una squadra che è troppo brutta per essere vera. La gara del Brianteo doveva essere quella del riscatto ed invece ha visto un nuovo naufragio da parte della truppa di Massimiliano Allegri.
Allenati da un esordiente – guarda caso un ex – come Raffaele Palladino, i brianzoli si sono aggiudicati i loro primi tre punti con merito, giocando meglio di Bonucci e compagni, apparendo più propositivi e motivati. Nessun accenno, dunque, della voglia di reagire che aveva preteso il tecnico livornese dopo la sconfitta in Champions contro il Benfica.
Juventus, Landucci: “Dimissioni? Arrendersi non è nel nostro dna”
Sconvolto e scosso il vice di Allegri, Marco Landucci, oggi seduto in panchina per via della squalifica del tecnico toscano. “Abbiamo accusato la botta di mercoledì – ha esordito davanti alle telecamere a fine match – E la sosta arriva purtroppo nel momento meno opportuno. L’espulsione ha inevitabilmente condizionato la partita, ma era comunque sacrosanta. Di Maria è caduto nelle provocazioni di Izzo. Ora però non serve chiacchierare: servono i fatti. Dobbiamo fare meglio”. Non poteva mancare, poi, la domanda sulle voci di eventuali dimissioni: “Arrendersi non è nel nostro dna – ha spiegato Landucci – lavoriamo dalla mattina alla sera per migliorare. Vogliamo certamente andare avanti”.