Juventus, nervi tesi alla Continassa nel day after della gara di Monza. La dirigenza ha preso una decisione sul futuro del tecnico.
Calma piatta e bocche cucite. Nel day after della gara di Monza non c’è stato nessun colpo di scena. Massimiliano Allegri è ancora al suo posto, anche se la sua panchina non è più salda come prima. La sconfitta rimediata domenica pomeriggio contro l’ultima in classifica è un boccone davvero amaro da digerire. Una Juventus spenta e senza voglia di reagire ha assistito quasi inerme al primo, storico, trionfo dei brianzoli in massima serie. Tutto ciò a distanza di pochi giorni dal k.o. – il primo della stagione – contro il Benfica in Champions League. Altro scivolone che ha terremotato l’ambiente bianconero.
L’allenatore, si sa, è solitamente il primo a pagare quando si è davanti ad una situazione del genere. Ma prima del match dell’U-Power Stadium l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene era stato chiarissimo. Per lui si tratterebbe di una “follia” esonerare il tecnico livornese in questo momento, dopo sette giornate di campionato.
Juventus, si andrà avanti con Allegri
E, a quanto pare, Arrivabene non ha cambiato idea neppure dopo la sconfitta contro gli uomini guidati dall’esordiente Raffaele Palladino. Secondo l’edizione odierna del Corriere della Sera, infatti, Allegri allenerà la Juventus anche dopo la sosta per le nazionali. Il tecnico toscano è stato confermato nonostante quello che è successo a Monza. I suoi due principali sponsor sono il presidente Andrea Agnelli e lo stesso Arrivabene. Non sarebbe dello stesso avviso invece il vicepresidente Pavel Nedved, che propendeva per l’esonero.
⚠️ #Juventus avanti con #Allegri anche se già da venerdì #Nedved spingeva per l’esonero. #Agnelli e #Arrivabene contrari, ieri il presidente ha chiamato il tecnico per confermargli che si va avanti ma serve una svolta immediata (#CorSera) pic.twitter.com/y9thTd9sU3
— Giovanni Capuano (@capuanogio) September 20, 2022
Il Corriere aggiunge che c’è stata anche una telefonata tra Allegri e Agnelli, in cui il presidente bianconero avrebbe chiesto una svolta immediata dopo la pausa.