Juventus, l’ora della resa dei conti sta per arrivare: la posizione di Agnelli sul possibile esonero di Allegri è ormai chiara.
Gli scarsi risultati dell’ultimo periodo hanno acceso la spia in casa Juventus, con il futuro di Max Allegri sulla panchina bianconera ormai sempre più a rischio. La debacle all’U Power Stadium, in questo senso, potrebbe aver segnato una vera e propria svolta a riguardo, e l’opzione relativa all’esonero del tecnico livornese non sembra essere più una chimera.
Sebbene Andrea Agnelli – per spegnere le acque – abbia provveduto a confermare almeno a parole il tecnico, al quale ha ribadito la sua fiducia nel corso di una telefonata, la decisione definitiva in merito al possibile allontanamento di Allegri spetterà al CDA, convocato il 23 settembre. Attraverso un’analisi dell’incidenza economica che l’addio di Allegri comporterebbe, si avalleranno o meno determinate decisioni. Ricordiamo che Allegri è legato alla Juve da un contratto fino al 2025 da circa 9 milioni di euro netti a stagione (compresi i bonus), il che rappresenterà sicuramente un fattore del quale tener conto. Tuttavia, gli scarsi risultati dell’ultimo periodo, la sterilità di gioco, l’atmosfera tesa nello spogliatoio e le esternazioni piuttosto roboanti di alcuni big, unite alla sempre più probabile mancata qualificazione agli ottavi di Champions League, potrebbero far propendere per il clamoroso epilogo, secondo quanto riferito dal Quotidiano Sportivo.
Juventus, esonero Allegri: la decisione spetta al CDA
Anche i tifosi sembrano aver abbandonato la propria squadra: sui social da tempo fanno capolino #allegriout o #Stadiumvuoto, che manifestano in maniera piuttosto tangibile la volontà dei supporters di bianconeri di imprimere una svolta ad una situazione che definire desolante sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo. Fattori che potrebbero anche ribaltare le carte in tavola: per adesso sia Arrivabene che Agnelli spingono per continuare il percorso con Allegri, mentre Nedved da tempo si staglierebbe su una posizione contraria, spingendo per l’esonero.
Uno dei fattori discriminanti, però, potrebbe rivelarsi l’assenza di un profilo che nell’immediato sia spendibile in ottica Juve: al netto nei nomi circolati nell’ultimo periodo, infatti, è improbabile che la “Vecchia Signora” entri nell’ordine di idee di accollarsi un ingaggio top mettendo sotto contratto un Tuchel o un Pochettino. In quest’ottica, anche la soluzione Montero non scalderebbe più di tanto, anche se una reazione emotiva per un ambiente frastornato ed in balia degli eventi non sarebbe poi così traumatico.