Juve-Salernitana, sulla vicenda del gol annullato a Milik è tornato il designatore Can, l’ex fischietto Gianluca Rocchi.
Non finisce più Juventus-Salernitana. Sono passate tre settimane dalla sfida tra bianconeri e granata ma le polemiche non accennano a placarsi. All’Allianz Stadium finì con un rocambolesco 2-2 nonostante Arek Milik avesse segnato il gol vittoria nei minuti di recupero completando la rimonta della squadra di Allegri, sotto 0-2 nel primo tempo. Rete poi inspiegabilmente non convalidata dal Var dopo un consulto con l’arbitro Marcenaro. Nessuno si era accorto di come il salernitano Candreva, più defilato rispetto all’azione e vicino alla linea di fondo campo, tenesse in gioco Bonucci. Ma questo solo perché – lo si è scoperto successivamente – il Var non aveva a disposizione le immagini.
Sulla questione è tornato l’ex arbitro Gianluca Rocchi, oggi designatore della Can, durante un incontro dell’Aia per analizzare l’andamento di queste prime sette giornate di campionato. Rocchi ha voluto spiegare il motivo del comunicato. “Serviva per fare chiarezza – ha detto – Venivamo accusati di non aver usato una camera che non avevamo. Il sistema non l’aveva. Non potevo crocifiggere un Var e un Avar che non avevano quelle immagini. Se avessero avuto quella camera il risultato sarebbe stato diverso? Probabilmente sì”. E se in futuro succedesse qualcosa di simile? “Stiamo lavorando affinché non accada – ha ribadito l’ex fischietto – Ci saranno degli strumenti in futuro che ci daranno una mano“.