Prosegue il periodo non in casa Juventus: le ultime sul futuro di Max Allegri e la presa di posizione che non ti aspetti.
Che il periodo in casa Juventus sia dei più cupi non è più una novità. Ad un passo dall’eliminazione in Champions League, lontana anni luce dalle posizioni di vertice in Serie A, la compagine di Allegri potrebbe dire addio ai propri obiettivi stagionali già a stretto giro di posta.
Chi si aspettava una prova d’orgoglio di Vlahovic e compagni già contro il Maccabi è rimasto incredibilmente deluso. Ancora una volta la Juve è apparsa incredibilmente fragile, abulica, non squadra. Sui social monta la rabbia e l’indignazione di tifosi che vedono i propri beniamini inermi, incapaci di assumersi con decisione e consapevolezza le proprie responsabilità. Le critiche più veementi – sotto questo punto di vista – sono state rivolte a Max Allegri, ma tutto l’organigramma è ormai sotto esame. Dai giocatori allo staff per non parlare dei dirigenti: Agnelli ha tenuto a rapporto i suoi, congelando ogni discorso in ottica futura. Il presidente bianconero si aspetta una scossa immediata sotto questo punto di vista, o sarà rivoluzione.
Juventus, dimissioni Allegri: lo striscione dei tifosi non passa inosservato
Allegri sotto accusa, dicevamo. I bookmakers sono ormai sicuri che il ribaltone in panchina possa materializzarsi a stretto giro di posta. Il momento è estremamente delicato: in questo senso, la sfida contro il Torino rappresenta un autentico crocevia. In caso di sconfitta contro i granata, infatti, la “Vecchia Signora” sprofonderebbe nel baratro più assoluto. Interessante, a tal proposito, porre l’accento sullo striscione esposto davanti allo Stadium dai supporters di “Madama”: “Mister Allegri non dimetterti mai: chi rema contro non è degno di questa maglia.“
Anche i calciatori, dunque, sono finiti nel mirino della critica. Troppo velleitaria fino a questo momento la reazione al periodo no. Servirà dunque una scossa da parte di tutti. O sarà rivoluzione.