Calciomercato Juventus, il triangolo sì: ritorno lampo e addio in Spagna

Calciomercato Juventus, gennaio si avvicina e la dirigenza bianconera, oltre agli acquisti, sta programmando anche le possibili cessioni. 

Un mese fa fece discutere con le sue dichiarazioni sicuramente non convenzionali, rilasciate ad una testata svedese. Non si fece alcun problema, l’ex centrocampista bianconero, a criticare pesantemente il gioco di Massimiliano Allegri. Seguendo per certi versi l’esempio di Matthijs de Ligt, che in estate aveva in sostanza fatto la stesso: parole, quelle pronunciate dall’olandese, che furono il preludio alla sua cessione al Bayern Monaco. E che Denis Zakaria non abbia un buon ricordo della Continassa è facilmente intuibile dal fatto che la Juventus abbia deciso di “scaricarlo” dopo appena sette mesi dall’arrivo a Torino. Quando approdò nel capoluogo piemontese più o meno contemporaneamente a Dusan Vlahovic.

“Non ho mai parlato molto con Allegri – raccontò Zakaria al quotidiano Blick – È un bravo allenatore ma la squadra gioca troppo bassa. Un peccato perché con il suo potenziale, la Juventus dovrebbe essere sempre prima in classifica e vincere tutte le partite 3-0″.

Calciomercato Juventus, Zakaria potrebbe finire al Siviglia

Calciomercato Juventus
Zakaria ©LaPresse

Zakaria, ex Borussia Monchengladbach, è stato ceduto al Chelsea proprio nelle ultime ore di mercato. A Londra, tuttavia, non ha giocato ancora neppure un minuto, complice anche l’avvicendamento in panchina tra Thomas Tuchel – che ne aveva approvato il prestito – e il suo successore Graham Potter. Il nuovo tecnico sembra non considerarlo affatto.

E l’ipotesi di un rientro a Torino già a gennaio non è affatto remota, visto che l’elvetico resta sempre un giocatore di proprietà della Juventus. Non è da escludere, come d’altronde conferma in queste ore il portale iberico elgoldigital.com, che Zakaria venga nuovamente ceduto in prestito. A bussare alla porte della Signora potrebbe presentarsi il Siviglia di Jorge Sampaoli, in cerca di rinforzi nella zona nevralgica del campo.

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