Juventus-Empoli, inizio da incubo e poi la rinascita: cambia tutto nella ripresa. Da peggiori in campo a voti da urlo
Tre punti fondamentali per il cammino della Juventus. Tre punti fondamentali che danno seguito alla vittoria nel derby contro il Torino e che permettono, almeno sulla carta, di preparare al meglio la prossima gara della stagione, di importanza assoluta, in Champions League. Bene, la Juve ha fatto quello che doveva fare rispedendo al mittente tutte le velleità della squadra toscana di Zanetti. Kean ha aperto le danze nel primo tempo, poi ci ha pensato McKennie a chiuderla su assist di Cuadrado, il più criticato fino a quel momento da parte del popolo social bianconero. Infine la zuccat e il mancino a porta vuota di un rigenerato Rabiot.
Una Juventus che soprattutto nel secondo tempo è stata convincente. Che non ha rischiato nulla. E che ha messo le cose in chiaro. Insomma, bene. E seconda vittoria in una settimana. E come sappiamo vincere aiuta a farlo.
Juventus-Empoli, le pagelle
Da peggiori in campo nel primo tempo come detto, a migliori nella ripresa: Cuadrado e McKennie hanno sicuramente sentito le urla del tecnico tra il primo e il secondo tempo e sono tornati sul terreno di gioco con un piglio diverso e una voglia diversa. Bene così. Buona anche la prestazione di Kostic, che nell’arco della partita ha cantato e portato la croce.
Solita prova di sostanza, così come sta succedendo nell’ultimo periodo di Rabiot, condita anche dalla doppietta che ha chiuso la partita.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 6.5, Bonucci 6.5, Rugani 6 (79′ Alex Sandro sv); Cuadrado 6, McKennie 6.5 (65′ Paredes 6), Locatelli 6, Rabiot 8, Kostic 7 (85′ Ilinj Junior sv); Vlahovic 6 (65′ Milik 6.5), Kean 7 (79′ Miretti sv). Allegri: 7.