Caos plusvalenze, Juventus sotto tiro: domiciliari respinti

Gli arresti domiciliari respinti per il presidente Agnelli e il – possibile – processo: cosa sta succedendo in dettaglio.

Come scrivono da ‘Calciomercato.it’, ieri la Procura di Torino avrebbe notificato ai membri del Cda bianconero l’avviso di conclusione delle indagini preliminari riferiti al caso plusvalenze.

Secondo l’accusa, infatti, ci sarebbe stata un’alterazione dei bilanci tramite “Un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”. E poi c’è il riferimento alle operazioni di scambio portate a termine con “Valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario, far fronte alle necessità di bilancio del momento”.

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Juventus-Empoli
La dirigenza della Juventus ©️LaPresse

Sempre secondo gli inquirenti tali operazioni sono ritenute “fittizie, anche alla luce del contenuto di conversazioni registrate nel corso delle indagini” come scrivono da ‘Calciomercato.it’.

La Procura avrebbe dunque, infatti “Depositato al Giudice delle Indagini Preliminari richiesta per l’applicazione di misure cautelari personali (per alcuni indagati) e reali e che tale richiesta sia stata rigettata in data 12 ottobre 2022, avendo il Giudice ritenuto l’assenza di esigenze cautelari. Avverso l’ordinanza di rigetto è stato depositato appello”. La misura richiesta, e già rigettata, erano, infatti, gli arresti domiciliari per il presidente bianconero Andrea Agnelli come sottolineano sempre dal portale di ‘Calciomercato.it’. Una situazione spinosa che, speriamo, si risolvi il prima possibile.

 

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