Juventus al canto del cigno, esonero Allegri: “Sarri lo farà cacciare”. Su Twitter spopola AllegriOut. Ecco quello che sta succedendo
Ieri sera la Juventus è ufficialmente uscita dalla Champions League. Non che una vittoria l’avrebbe qualificata, anzi, sarebbe stato ugualmente un sogno pensare che vincendo contro il Benfica poi gli stessi portoghesi andassero a perdere in Israele contro il Maccabi e la squadra di Allegri battesse in casa il Psg. Troppe combinazioni e tutto s’è perso nella trasferta contro la squadra che ha gli stessi punti nel girone e che ha fatto toccare uno dei punti più bassi non solo della stagione ma della storia della Juve. Insomma, si sapeva. E gli ultimi venti minuti non possono salvare una prestazione indegna e fatta di gente che probabilmente non ci tiene più ai colori che indossa.
Beh, come succede sempre più spesso, sui social spopola l’AllegriOut, ormai un marchio di fabbrica del popolo bianconero in questa prima parte di stagione. Il tecnico è sicuramente il primo responsabile ma non ha evidentemente tutte le colpe. Da dividere con società e con calciatori. Intanto, però, i tifosi hanno già capito come potrebbe andare a finire.
Juventus al canto del cigno, “Sarri lo farà cacciare”
Secondo un utente la deadline è fissata nel prossimo mese di novembre, il 13 per la precisione, quando la Lazio di Sarri giocherà allo Stadium. “Maurizione Sarri, gobbo oltremisura e ultimo allenatore a vincere lo scudetto con la Juve, farà esonerare il livornese. Ma vi vedo belli tranquilli”. Non c’è dubbio che Max si giochi tutto in queste quattro partite di campionato che rimangono da qui alla sosta oltre, ovviamente, alla gara della prossima settimana in Europa che vale l’accesso all’Europa League.
I toni sono accesi e c’è anche chi la prende sul ridere. O almeno pensa di farlo per dimenticare il momento: “Noi della Juve abbiamo dimostrato a tutti che non perderemo l’ennesima finale di Champions”. Ma ovviamente le critiche sono feroci. Con una decisione, almeno da parte dei tifosi, che sembra già presa. E no da adesso, ma da un po’ di tempo.