TV PLAY | Il procuratore del giovane calciatore che ha deciso la sfida con il Lecce con un eurogol ha parlato del suo futuro.
È indubbiamente l’uomo del momento. Sabato scorso Nicolò Fagioli si è preso la scena con un gol d’altri tempi. Una prodezza che a molti tifosi bianconeri ha ricordato alcuni campioni del passato. Più che un “tiraggiro” alla Insigne, alla Del Piero, marchio di fabbrica dell’indimenticabile “Pinturicchio” prim’ancora che lo diventasse dell’ex giocatore del Napoli, attualmente in Canada al Toronto. E non a caso è stato proprio Alex uno dei primi a fare i complimenti al giovane prodotto del vivaio bianconero: si sarà rivisto in lui? Chissà.
Fatto sta che il classe ’01 nativo di Piacenza rappresenta un “tesoretto” che la Juve deve custodire gelosamente. Quest’estate ha fatto di tutto per rimanere a Torino, a costo di avere – almeno inizialmente – poco spazio. Ha rifiutato diversi prestiti. Tra questi anche la prospettiva di un ritorno nella “comfort zone” di Cremona, dove lo scorso anno ha contribuito alla conquista della massima serie da parte della squadra grigiorossa.
TV PLAY | D’Amico: “Spero trovi più spazio possibile”
La bellissima rete che ha deciso la partita di sabato scorso con il Lecce può rappresentare un importantissimo punto di partenza. Ora sta a Fagioli dimostrare continuità. Intanto è tornato a parlare di lui il suo agente, Andrea D’Amico, intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay. “Un momento importante per lui perché sono quei momenti che ricordi per tutta la carriera – ha detto D’Amico – il primo gol non si scorda mai, soprattutto se consente la vittoria in una gara difficile. Una gioia importante perché fino ad allora era stato impiegato poco, è stato un gol liberatorio e che ha portato tre punti alla Juventus, che è la cosa che conta. Il gesto tecnico è una genialata”.
Il procuratore di Fagioli ha parlato anche del suo futuro a Torino: “Parlano sempre i fatti, se metti in campo uno e fa bene secondo me va valutata la prestazione a prescindere dall’età – queste le sue parole – Se è un patrimonio della società è anche una valorizzazione patrimoniale. Ricordo che quando la Juventus andò in Serie B investì in giocatori giovani poi diventati importanti come Giovinco e Marchisio. Io ho fiducia in Allegri e spero possa dare a Fagioli più spazio possibile compatibilmente con le necessità della squadra”.