Oro Juventus, Allegri alla ‘frusta”: non si può più tornare indietro

Oro Juventus, Allegri ora passa alla “frusta”: non è concesso nessun passo indietro adesso. Serve cambiare mentalità in maniera definitiva

Serve cambiare mentalità in maniera definitiva. Sia da un lato che dall’altro ovviamente. E per usare un termine tanto caro a Massimiliano Allegri, che ama i cavalli e che è un imprenditore di successo sotto questo aspetto, è il momento di passare alla “frusta”. Già ieri, durante la gara contro il Psg, vista l’importante prova sotto l’aspetto tecnico e tattico, e soprattutto sotto il profilo della personalità, il commento di Sky è stato: “Sembra sia arrivato il momento di finirla di chiamarli giovani ma è il momento di chiamarli giocatori”. Insomma, l’ennesima buona prestazione di Fagioli e Miretti contro la truppa di Galtier ha chiuso il cerchio. Niente più giovani, ma uomini da Juve.

Oro Juventus, Allegri alla 'frusta'': non si può più tornare indietro
Allegri ©LaPresse

E questo porta a diverse responsabilità che, comunque, a primo impatto, i due elementi che arrivano dal vivaio sembrano poter reggere bene. Ma in casa Juve non ci si può mai sentire accontentati. L’ennesima buona prestazione, come detto, cambia e di molto quelle che sono le vedute nei confronti dei due centrocampisti. Adesso passati a tutti gli effetti a uomini della Prima Squadra.

Oro Juventus, Fagioli e Miretti non più “giovani”

Oro Juventus, Allegri alla 'frusta'': non si può più tornare indietro
Miretti e Fagioli ©LaPresse

Da questo momento in poi prima di nominarli si dovrebbe togliere quella parolina, giovani, che di solito si mette prima di scrivono i loro nomi. Fagioli e Miretti da ieri sera in poi sono centrocampisti della Juventus a tutti gli effetti. E questo per loro deve essere non solo un motivo di orgoglio, ma un punto d’inizio, un momento di svolta della propria carriera da professionisti. Allegri intanto se li gode, sapendo che potrà farne sempre affidamento. C’è qualità. Si può crescere. Ma basta trattarli da giovani. Il cambio di passo c’è stato. Adesso inizia la vera salita.

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