TV PLAY | Milinkovic-Savic alla Juventus: la sentenza è già arrivata

TV PLAY | Milinkovic-Savic alla Juventus, il centrocampista serbo rappresenta il grande sogno della tifoseria bianconera.

Rappresenta il grande sogno della società e dei tifosi bianconeri. L’anno scorso lo era Dusan Vlahovic, quest’anno il frutto “proibito” è invece il suo connazionale, nonché compagno di squadra nella nazionale serba che si appresta a disputare il Mondiale. L’applauso che gli ha riservato domenica scorsa lo Stadium durante la partita con la Lazio non è passato inosservato. Ma una dichiarazione di qualche minuto fa ha però ribaltato la situazione e sollevato parecchi interrogativi circa il futuro di Sergej Milinkovic-Savic.

TV PLAY | Milinkovic Savic alla Juventus: la sentenza è già arrivata
Milinkovic-Savic ©️Ansafoto

Secondo le indiscrezioni circolate in questi giorni, il centrocampista laziale sarebbe disposto ad accettare un’offerta di 6 milioni di euro all’anno da parte della Juventus, che ne corrisponderebbe almeno 70 ai biancocelesti di Claudio Lotito. Ma si tratta solo di rumors. La Vecchia Signora in realtà lo corteggia da tempo, ma lui non si è mai lasciato ammaliare dalle proposte di nessuno. Il serbo ha sempre preferito rimanere alla Lazio e nell’ultimo periodo ha declinato le offerte più disparate, perfino quelle più ingenti.

TV PLAY | Milinkovic-Savic alla Juventus, la sentenza di Bargiggia

Calciomercato Juventus, prendere o lasciare: offerta choc a Milinkovic
Sergej Milinkovic-Savic @Lapresse

C’è qualcuno, dicevamo, che pensa che alla fine le cose andranno diversamente. Ad esempio il giornalista Paolo Bargiggia, intervenuto qualche minuto fa a TVPLAY di Calciomercato.it, ha rilasciato a tal proposito una dichiarazione lapidaria. Una dichiarazione che getta parecchie ombre su un’eventuale trattativa con la società capitolina: “Credo – ha detto riferendosi a Milinkovic-Savic – che assolutamente non lascerà la Lazio a gennaio per la Juventus”. Non è detto che accada, ma non è detto neanche che le cose vadano come si spera all’ombra della Mole. Lo scenario potrebbe cambiare di nuovo, o forse no.

Gestione cookie