Commisso e la Juventus: UFFICIALE, “regalo” da 107 milioni

Commisso e la Juventus, arrivano buone notizie per il vulcanico patron della Fiorentina, spesso tutt’altro che tenero coi bianconeri. 

Rocco Commisso, ogni volta che ce n’è stata l’occasione, non s’è mai tirato indietro. Ha spesso punzecchiato la “sua” Juventus, proprio quella squadra di cui, all’inizio della sua avventura nel calcio italiano, confessò di essere stato – in passato – un appassionato tifoso. Ovviamente il vulcanico patron della Fiorentina ne ha sempre avuto per tutti. Nel suo mirino, oltre alla società bianconera, sono finite anche Inter e Milan. Ree, secondo lui, di aver accumulato troppi debiti e di non avere i conti in ordine.

Commisso e la Juventus: UFFICIALE, “regalo” da 107 milioni
Commisso e Barone ©️Ansafoto

A differenza del club gigliato che presiede dal 2019, la cui gestione è stata sempre all’insegna della virtuosità in termini di bilanci. Il magnate italoamericano non ha lesinato critiche neppure verso la Lega. Nelle ultime settimane, ad esempio, si è scagliato contro l’ipotesi di rateizzazione dei debiti per le società di Serie A. E, da ciò che emerso proprio nella giornata odierna, i vertici del calcio italiano sembrano avergli dato ragione.

Commisso e la Juventus, la Viola “sorride” con le ricche plusvalenze di Chiesa e Vlahovic

Commisso e la Juventus: UFFICIALE, “regalo” da 107 milioni
Chiesa e Vlahovic ©️Ansafoto

Ma oggi per Commisso è arrivata un’altra buona notizia. La Fiorentina, infatti, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un utile pari a 46,8 milioni di euro, cifra raggiunta anche grazie alle plusvalenze. E indirettamente c’è anche lo zampino della “nemica giurata” Juventus. Sì, perché come scrive CalcioeFinanza le plusvalenze riguardano principalmente quelle operazioni di mercato effettuate negli ultimi anni con il club bianconero.

La cessione di Federico Chiesa, approdato a Torino nell’autunno 2020, ha generato una plusvalenza di ben 39 milioni di euro, mentre quella di Dusan Vlahovic, risalente allo scorso inverno, ammonta addirittura a 68 milioni di euro.

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