“Ciò che ha inizio ha anche una fine”, spiragli sulla possibile cessione del centrocampista serbo della Lazio.
Doveva essere il “suo” Mondiale. La vetrina giusta per consacrarsi definitivamente e, di conseguenza, far lievitare il costo del cartellino. Quella qatariota è stata invece un’avventura in tono minore per Sergej Milinkovic-Savic, se non del tutto deludente. Il centrocampista della Lazio non ha entusiasmato. O meglio, l’ha fatto solo a sprazzi, segnando un bel gol nella seconda sfida contro il Camerun. Ma non è riuscito a prendere per mano una selezione tra le più talentuose ma incapace di limare quei difetti strutturali che le hanno poi impedito di qualificarsi agli ottavi di finale.
Né lui né Vlahovic hanno fatto la differenza, pur finendo almeno in un’occasione nel tabellino dei marcatori. La Serbia paga le troppe reti incassate – otto in appena tre partite – e quella scellerata rimonta subita nel match coi camerunensi, dilapidando nel secondo tempo un vantaggio di ben due gol. Infine, la prestazione insufficiente nella gara da dentro o fuori con la Svizzera, persa 3-2 al termine di una partita rocambolesca.
“Ciò che ha inizio ha anche una fine”, Lotito quasi rassegnato sul “Sergente”
Per Milinkovic-Savic adesso è tempo di cominciare a pensare al futuro. Come riferisce Tuttosport, ad un anno e mezzo dalla scadenza del contratto, prevista per giugno 2024, il suo prezzo si sta abbassando, complice anche la fallimentare spedizione della sua nazionale. Sproporzionata dunque la richiesta del presidente della Lazio Claudio Lotito, che per privarsi del suo gioiello continua a chiedere non meno di 100 milioni di euro.
Lo stesso patron biancoceleste si sta forse rendendo conto che sia fuori luogo continuare a sparare cifre così alte. Almeno è ciò che traspare dalle sue dichiarazioni rilasciate ieri, riprese dal portale Lalaziosiamonoi.it. “Nella vita tutto ciò che ha inizio ha anche una fine – ha detto ieri intervenendo durante il “Premio Colalucci” – a partire dalla vita stessa. Milinkovic-Savic è un giocatore su cui la Lazio punta, è un valore aggiunto. I contratti si fanno quando scadono. Dal punto di vista tecnico, la Lazio ha interesse perché è un grande giocatore e un grande uomo. Mi auguro che altrettanta valutazione la faccia il giocatore”.