La Juventus si avvicina al ritorno in campo ma il 2023 si presenta ancora con tante incognite tutte da scoprire.
I tifosi chiaramente attendono il ritorno in campo da parte degli uomini di Allegri. Perché dopo la grande rimonta compiuta prima della sosta per i mondiali ci sono tutte le carte in regola per poter lottare per lo scudetto o comunque per traguardi importanti. Anche perché rientreranno dei top player finora frenati dagli infortuni.
Tuttavia non bisogna dimenticare che il 2023 sarà anche un anno zero dal punto di vista societario. Un nuovo gruppo di dirigenti prenderà il timone con l’obiettivo di rendere sempre più grande la Juve. Ma i tifosi temono le inchieste in corso.
Juventus, Angelini: “Ricordate il caso calciopoli al quadro iniziale?”
Delle vicende bianconere ne ha parlato anche il giornalista Antonello Angelini durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay. “Ci deve essere un movimento da parte di tifosi, stampa e del mondo calcistico per far sì che questa vicenda cambi. Allora, ricordiamo che quello che dice il pubblico ministero ha lo stesso valore di quello che dice l’avvocato. Si chiamano magistrati tutte le figure ormai, e la gente che non ha studiato queste materie ovviamente si confonde. Quello che è stato chiesto è stata l’interruzione di Andrea Agnelli dal CDA, questa è la famosa custodia cautelare. Lui per questo si è dimesso, vedete come cambiano le cose. Ad oggi, un giudice terzo ha detto che la storia delle plusvalenze è una sciocchezza. L’unica cosa che non ha potuto valutare è la questione delle tre mensilità. La storia di calciopoli era lo stesso quadro presentato all’inizio o poi è cambiato? Non ci sono stati arbitri condannati, le partite non erano state truccate e così via. Lo stadio doveva crollare? Ma non è crollato”.