Incontro decisivo per il bomber, inseguito a lungo dai bianconeri in estate nei prossimi giorni dovrà decidere il suo futuro.
La scorsa estate, la trattativa per la sua cessione, s’era trasformata in una vera e propria telenovela, che sembrava non terminasse mai. Ed alla fine s’è conclusa con la sconfitta un po’ di tutte le parti. Del club che voleva sbarazzarsene, del giocatore che non vedeva l’ora di cambiare aria e della Juventus che ha rischiato di rimanere senz’attaccante di scorta.
Memphis Depay, attaccante olandese, poteva diventare un giocatore bianconero ed invece oggi è quasi un esubero in quel di Barcellona. Arrivato in Catalogna per volere dell’allenatore Ronald Koeman, suo connazionale, ha perso progressivamente lo status di titolare nella prima parte della stagione 2021-22, fino a retrocedere ulteriormente nelle gerarchie dopo l’arrivo di Xavi a campionato in corso.
L’ex centrocampista, oggi tecnico del Barça, non l’ha mai considerato un titolare, preferendogli altri. E quest’anno non ha giocato praticamente quasi mai, anche a causa di un infortunio che ha rischiato di fargli saltare il Mondiale con la sua Olanda.
Incontro decisivo per il bomber, il Barcellona aspetta un’offerta per cedere Depay
Con la selezione Oranje, arrivata fino ai quarti di finale in Qatar, ha giocato solamente le ultime partita, una volta riacquistata un minimo di condizione. Pur segnando un gol nell’ottavo contro gli Stati Uniti, non è riuscito ad essere decisivo.
E adesso si appresta a tornare in Catalogna, dove dovrà decidere il suo futuro. Come racconta il quotidiano catalano El Mundo Deportivo, Depay e il suo entourage incontreranno i dirigenti del club blaugrana la prossima settimana: l’obiettivo del Barcellona è capire quali siano le intenzioni del giocatore. La società catalana non è disposta a liberarlo gratis a sei mesi dalla scadenza del contratto. E lo cederà solo nel caso in cui arrivasse un’offerta. Dall’altra parte, tuttavia, c’è Xavi che sta pensando di tenere Depay fino a giugno perché sarà quasi impossibile rafforzare l’attacco ed il timore dell’allenatore è quello di rimanere coi giocatori contati. Nel frattempo la Juventus, così come altre squadre, resta alla finestra.