Calciomercato Inter e Juventus, ormai è quasi certo che lascerà la Germania a parametro zero la prossima estate.
Dover ricostruire (quasi) dalle fondamenta ogni stagione che passa è ormai diventata una prassi da quelle parti. Fortuna vuole che ai vertici del club tedesco ci siano persone competenti. Dotate di una certa abilità nel reinvestire i vari gruzzoletti derivati dalle cessioni, che negli ultimi anni sono state davvero numerose.
Stiamo parlando dell’Eintracht Francoforte, una società-modello da questo punto di vista. Che, paradossalmente, è riuscita a crescere nonostante abbia venduto ogni anno i suoi gioielli più preziosi. È questa la vera sfida del calcio moderno: restare ai vertici più a lungo possibile pur non avendo le stesse risorse dei principali club europei. Ante Rebic, Luka Jovic, Sébastien Haller, André Silva. E più recentemente Filip Kostic, quest’ultimo acquistato la scorsa estate dalla Juventus. Sono soltanto alcuni dei giocatori passati nell’ultimo quinquennio da Francoforte. Valorizzati e successivamente rivenduti a peso d’oro. Eppure l’Eintracht è campione dell’Europa League in carica e in questa stagione ha staccato il pass per la fase ad eliminazione diretta della Champions League, traguardo non indifferente.
Calciomercato Inter e Juventus, passi avanti del Milan per N’Dicka
Potrebbero tuttavia avere un destino diverso tre giocatori che oggi fanno parte della rosa di Oliver Glasner, ma che l’Eintracht rischia di perdere a parametro zero a giugno 2023. L’eccezione, in questo caso, che conferma la regola.
Con Evan N’Dicka, Daichi Kamada e Almamy Touré è stato probabilmente fatto un errore di valutazione. Tre elementi di indiscusso valore che hanno la possibilità di lasciare la Germania gratis, avendo già risposto picche a qualsiasi offerta per il rinnovo. Tra questi c’è il difensore francese, seguito da diverse squadre italiane tra cui la Juventus. N’Dicka sarà uno dei parametro zero più appetiti. Occhio, però, al Milan. Che secondo il portale fussballtransfers.com è la principale candidata ad accaparrarsi il centrale transalpino.