Inchiesta Juventus, si stringe il cerchio: anche i calciatori ora tremano

L’inchiesta Prisma va avanti e adesso il cerchi si stringe con delle possibili conseguenze. Tutti i dettagli

L’inchiesta Prisma va avanti e adesso si sondano già le possibili “conseguenze”. Cosa può succedere in casa bianconera? Il quotidiano sportivo ‘La Gazzetta dello Sport’ ha fatto il punto della situazione.

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Agnelli ©️Ansafoto

Secondo, infatti, la ricostruzione del quotidiano sportivo, adesso, l’inchiesta andrebbe avanti concentrandosi su alcuni fattori e gli eventuali rischi sarebbero, si legge, Penalizzazione di uno o più punti (se la multa non dovesse bastare per la gravità degli addebiti) e squalifica di numerosi calciatori, quelli che sottoscrissero i famosi accordi, e dei loro agenti”.

Juventus, i possibili rischi | La ricostruzione

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Agnelli ©LaPresse

Secondo, sempre, la ricostruzione del quotidiano sportivo, l’inchiesta adesso si concentrerebbe su un fascicolo di alcuni procuratori-agenti, protagonisti delle trattative. E secondo la ‘La Gazzetta dello Sport’ “Anche loro rischiano. Proprio perché queste “pattuizioni” hanno trovato posto fuori dalle sedi opportune, la Lega e la Federcalcio.
L’inchiesta della giustizia sportiva dovrebbe chiudersi a fine gennaio, ma può esserci una proroga”.

Insomma, il fulcro continua a rimanere incentrato sulla “manovra stipendi” il cuore dell’istruttoria sportiva. Anche perché sulle plusvalenze già c’è stato un intervento della giustizia sportiva. E l’ipotesi della retrocessione, che si è letta anche negli scorsi mesi, adesso, è remota. Secondo il quotidiano sportivo, adesso, l’ipotesi più plausibile, sarebbe, insomma, arrivare anche a fine stagione e decidere sanzioni che sconfinerebbero alla prossima annata sportiva e, quindi, non in questa che deve ricominciare proprio a gennaio. Anche se lo scenario sportivo e quello penale procedono su percorsi paralleli, è ovvio che l’esito dell’udienza preliminare (che ancora però non è stata fissata, si parla di febbraio), quella in cui si deciderà sul rinvio a giudizio dei dirigenti juventini ora dimissionari, potrebbe almeno in parte condizionare i giudici sportivi.

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