L’inchiesta Prisma va avanti e adesso il cerchi si stringe con delle possibili conseguenze. Tutti i dettagli
L’inchiesta Prisma va avanti e adesso si sondano già le possibili “conseguenze”. Cosa può succedere in casa bianconera? Il quotidiano sportivo ‘La Gazzetta dello Sport’ ha fatto il punto della situazione.
Secondo, infatti, la ricostruzione del quotidiano sportivo, adesso, l’inchiesta andrebbe avanti concentrandosi su alcuni fattori e gli eventuali rischi sarebbero, si legge, “Penalizzazione di uno o più punti (se la multa non dovesse bastare per la gravità degli addebiti) e squalifica di numerosi calciatori, quelli che sottoscrissero i famosi accordi, e dei loro agenti”.
Juventus, i possibili rischi | La ricostruzione
Secondo, sempre, la ricostruzione del quotidiano sportivo, l’inchiesta adesso si concentrerebbe su un fascicolo di alcuni procuratori-agenti, protagonisti delle trattative. E secondo la ‘La Gazzetta dello Sport’ “Anche loro rischiano. Proprio perché queste “pattuizioni” hanno trovato posto fuori dalle sedi opportune, la Lega e la Federcalcio.
L’inchiesta della giustizia sportiva dovrebbe chiudersi a fine gennaio, ma può esserci una proroga”.
Insomma, il fulcro continua a rimanere incentrato sulla “manovra stipendi” il cuore dell’istruttoria sportiva. Anche perché sulle plusvalenze già c’è stato un intervento della giustizia sportiva. E l’ipotesi della retrocessione, che si è letta anche negli scorsi mesi, adesso, è remota. Secondo il quotidiano sportivo, adesso, l’ipotesi più plausibile, sarebbe, insomma, arrivare anche a fine stagione e decidere sanzioni che sconfinerebbero alla prossima annata sportiva e, quindi, non in questa che deve ricominciare proprio a gennaio. Anche se lo scenario sportivo e quello penale procedono su percorsi paralleli, è ovvio che l’esito dell’udienza preliminare (che ancora però non è stata fissata, si parla di febbraio), quella in cui si deciderà sul rinvio a giudizio dei dirigenti juventini ora dimissionari, potrebbe almeno in parte condizionare i giudici sportivi.