Plebiscito contro la Juventus, fioccano i commenti sulla decisione della Procura federale di fare richiesta per riaprire il processo.
Il caso plusvalenze è tutt’altro che chiuso. Nella giornata di ieri è piombata dal cielo un’altra tegola sulla testa dei dirigenti della Juventus, già duramente provati dalle pesanti conseguenze scaturite dall’inchiesta “Prisma”. La Figc, infatti, ha fatto sapere che il procuratore federale Giuseppe Chiné ha deciso di presentare ricorso affinché ci sia la revoca parziale della decisione presa lo scorso maggio dalla Corte federale di Appello.
Non si può escludere, a questo punto, che il club bianconero – insieme ad altre dieci società, anche loro tirate in ballo – finisca ancora nel mirino della giustizia sportiva dopo l’assoluzione di qualche mese fa. In quella sentenza si stabilì che “non esiste un metodo oggettivo di valutazione dei giocatori”. Ma la Procura federale adesso punta alla riapertura del processo sulla base dei nuovi elementi fuoriusciti dall’inchiesta che gli inquirenti stanno portando avanti nel capoluogo piemontese. Altri guai all’orizzonte per la Vecchia Signora, che rischia di andare incontro ad eventuali penalizzazioni.
Plebiscito contro la Juventus, Afeltra lapidario: “Radiazione in caso di colpevolezza”
Come riporta Calciomercato.it, sulla vicenda è intervenuto anche l’avvocato Roberto Afeltra, intervistato da “Radio Radio”. E non è stato affatto tenero coi bianconeri. “Non dobbiamo avere paura di dire che se la Juventus fosse ritenuta colpevole – ha detto Afeltra – dovrebbe essere radiata non retrocessa. Non avrebbe più i criteri per essere iscritta al campionato e in questo caso la sanzione non è la retrocessione, è la radiazione”.
Meno catastrofico invece Stefano Agresti. “Teoricamente le contestazione mosse alla Juventus – ha spiegato il giornalista – prevedono in ultima analisi anche la retrocessione in Serie B, ma non credo che avverrà. C’è la possibilità dell’esclusione da un campionato e il mandarla in un altro campionato, che potrebbe essere anche la Serie C. Non credo che accada, me nello spettro di pene per i reati contestati c’è anche questo. Nessuno credeva che si potesse riaprire il processo plusvalenze, invece è accaduto”.
Gli ha fatto eco anche Furio Focolari, giornalista di “Radio Radio”, secondo il quale la retrocessione resta un’ipotesi remota: “Io non metterei il carro davanti ai buoi, non credo che succederà una cosa così drastica. Ci sarà qualche provvedimento, qui ci occupiamo ormai solo della Juventus e di cose legali. I processi si fanno nelle sedi opportune”.