Prosegue il periodo no in casa Juventus: il big costretto a restare fare nella prima parte del nuovo anno.
Dopo aver chiuso il 2022 con una striscia di sei vittorie utili consecutive in campionato, la Juventus di Max Allegri intende approcciare al nuovo anno con la consapevolezza di non poter più sbagliare.
Il primo scoglio sarà rappresentato dalla sfida con la Cremonese: un match da prendere assolutamente con le pinze, al cospetto di un avversario che ha dimostrato di poter mettere in grande difficoltà le big. Ad ogni modo, Max Allegri spera di recuperare big importanti per poter dare l’assalto alle posizioni di vertice. Contro i lombardi saranno sicuramente assenti Pogba e Vlahovic, in attesa dei ritorni di Paredes e Pogba. Conquistare tre punti con la Cremonese permetterebbero agli uomini di Allegri di mettere pressione alle prime della classe, in attesa del confronto Inter-Napoli che potrebbe fungere da turning point per la stagione di entrambe le compagini. Il 13 gennaio, infatti, anche la Juventus se la vedrà con gli uomini di Spalletti, in quella che ha tutta l’aria di poter essere considerata l’ultima boa Scudetto per Milik e compagni.
Juventus, Vlahovic preoccupa ancora: salta il Napoli
A tenere in ansia tutto il mondo bianconero, però, sono le condizioni di Dusan Vlahovic. Il numero 9 della Juventus non ha ancora smaltito la pubalgia che si porta dietro ormai da qualche mese. Inizialmente si pensava che l’ex attaccante della Fiorentina saltasse soltanto la prima gara del 2023 contro la Cremonese per poter essere subito a disposizione. Salvo clamorosi colpi di scena, però, lo scenario non sarà questo.
Come riferito da “La Gazzetta dello Sport”, infatti, Vlahovic non solo salterà il match amichevole di quest’oggi in programma contro lo Standard Liegi e la sfida con la Cremonese del 4 gennaio, ma anche il match successivo contro l’Udinese e la sfida contro il Napoli del 13. In vista degli impegni successivi, inoltre, tutto dipenderà dal modo con il quale Vlahovic risponderà alle cure ed ai carichi di lavoro. Gli strascichi della pubalgia si intrecciano inevitabilmente ad una condizione atletica non ottimale. Questo è il motivo per il quale il serbo, in accordo con lo staff medico, ha dovuto ricalibrare i programmi, per riaverlo al top della forma. L’intento è quello di centellinare il rientro, ma con più calma, per evitare le ricadute del caso.