Juventus-Udinese, doppio episodio contestato: ecco quanto riferito da Luca Marelli nel commentare quanto accaduto.
E sono otto. Otto vittorie consecutive per una Juventus che di fermarsi non vuole proprio saperne. All’Allianz Stadium è caduta pure l’Udinese: neppure i friulani sono riusciti a valicare il muro eretto da Massimiliano Allegri. La difesa bianconera non prende gol in campionato dalla sfida di San Siro con il Milan dello scorso 8 ottobre. Sembra un’era fa.
Sulla falsariga del match di Cremona di mercoledì scorso, sono stati di nuovo i minuti finali a premiare la Juventus. Stavolta qualche minuto prima del 90′: se contro i grigiorossi l’aveva sbloccata Milik su punizione, contro gli uomini di Andrea Sottil c’ha pensato il difensore brasiliano Danilo, lesto a mettere in rete l’assist di un ritrovato Federico Chiesa. Un altro 1-0, dunque. Un’altra vittoria di “corto muso” in perfetto stile allegriano che consente a Madama di mangiucchiare ulteriori punti al Napoli, che domani sarà di scena a Genova contro la Sampdoria, e di scavalcare momentaneamente il Milan.
Juventus-Udinese, per Marelli non c’era nessun rigore
La seconda frazione di gioco è sicuramente quella che ha regalato il maggior numero di emozioni, con la Juventus che sembrava essere padrona incontrastata della partita, prima del triplo cambio dei friulani che hanno rimescolato le carte in tavola.
A mettere pepe su una contesa ancora in bilico ci hanno pensato due episodi controversi, entrambi “spiegati” dal commentatore arbitrale di Dazn, Luca Marelli. Iniziamo col dire che per l’ex fischietto non andava concesso nessuno dei due presunti calci di rigore. Secondo Marelli, dunque, bene ha fatto il direttore di gara Marchetti a non fischiare. Il primo riguarda Paredes, fermato in area di rigore dell’Udinese ma non in maniera fallosa. Il secondo invece l’udinese Beto, contrastato dal brasiliano Alex Sandro. Anche in questo caso secondo l’opinione del commentatore non c’erano gli estremi per assegnare il rigore.