Frustrazione Conte, il tecnico del Tottenham ha parlato in diretta della Juventus dopo la sconfitta di ieri sera. Ecco quello che ha detto
Più passa il tempo e più Antonio Conte si allontana dal Tottenham. E più si avvicina a quello che potrebbe essere un ritorno in Italia, in Serie A. Non solo per quello che è il momento che stanno vivendo gli Spurs, ma anche per quelle che sono le valutazioni personali del tecnico pugliese.
E partiamo appunto da queste: ieri il Sun ha rivelato come Conte starebbe pensando al ritorno in Italia dopo i lutti che lo hanno colpito. Sì, perché Ventrone, Mihajlovic e Vialli erano amici che adesso non ci sono più. L’ex allenatore della Juventus e dell’Inter starebbe seriamente riflettendo sul fatto di tornare in Italia per stare vicino alla famiglia, che ha deciso di rimanere nel Bel Paese non seguendolo nella sua avventura a Londra. Una situazione che quindi mette pressione ad Antonio che ancora non ha firmato il rinnovo del contratto. E non lo dovrebbe firmare.
Frustrazione Conte, le parole sulla Juventus
E poi c’è il lato sportivo, non meno importante per uno che vuole sempre vincere e che vuole alzare l’asticella giorno dopo giorno. Conte è uno che vive il calcio 24ore su 24 e non stacca mentalmente mai. Ecco perché soffre quando le cose non vanno bene. E in questo momento con il suo Tottenham sta soffrendo parecchio.
Ieri in 45 minuti gli Spurs, dopo essere andati al riposo sul doppio vantaggio, sono stati ribaltati dal Manchester City di Guardiola e Conte, alla fine del match in conferenza stampa ha parlato del valore della sua squadra. Non solo il valore tecnico, ma anche della mentalità di una società non abituata a vincere. “Se chiedessi lo stesso livello della Juventus e dell’Inter potrebbe essere pericoloso – ha detto Conte – perché la mia frustrazione potrebbe essere veramente grande. Io voglio migliorare il club, con la mia visione del calcio e con le mie idee”. Parole d’insofferenza verso una situazione chiara a tutti in una stagione che si potrebbe rivelare fallimentare visto che anche la qualificazione alla prossima Champions League al momento è una chimera. Il Tottenham è dietro e continua a non vincere e i malumori diventano sempre più evidenti. Due sconfitte senza attenuanti contro Arsenal e City nelle ultime due. Sì, il livello non è quello sperato e voluto da Conte. E l’addio si avvicina sempre di più.