Continua la questione plusvalenze legata alla Juventus: è ufficiale la richiesta di penalizzazione
Continua a rimanere viva l’inchiesta Prisma legata alla questione plusvalenze della Juventus e di altri 8 club italiani. Nella giornata di oggi è arrivata una richiesta piuttosto dura nei confronti dei bianconeri che da poco hanno avviato la nuova era di Gianluca Ferrero.
La richieste di sanzione per tutte le altre società è rimasta la stessa rispetto al primo processo sportivo già celebrato pochi mesi fa sul tema plusvalenze. Richieste di sanzioni aumentate, invece, per la Juventus, alla luce della maggiore gravità delle condotte contestate rispetto ad allora. Questa è la linea del procuratore Chiné che, nell’udienza della Corte Federale d’Appello sull’istanza di riapertura della questione plusvalenze, ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la ‘Vecchia Signora’ da applicare sul campionato in corso. La richiesta di Chiné è di una sanzione piuttosto pesante e dura che tenga la Juventus fuori dall’Europa.
Juventus, richiesta di 9 punti di penalizzazione
Il procuratore ha chiesto anche l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Fabio Paratici, 16 mesi per Andrea Agnelli, 12 mesi per Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Maurizio Arrivabene e 10 mesi e 20 giorni per Federico Cherubini.
La parola è passata alla difesa: la Juventus ha preso parola, terminando il primo giro di interventi intorno alle 15 prima, dove sono intervenuti anche i legali delle altre società italiane coinvolte nell’inchiesta. La Corte, presieduta dal giudice Torsello, si riunirà in camera di consiglio per poi esprimersi prima sull’ammissibilità del ricorso della Procura. La Juventus e gli altri club coinvolti (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e Novara) potrebbero essere assolti ancora una volta. Allo stesso tempo non è escluso che possano essere condannati con diverse sanzioni previste. La notizia principale rimane, però, la richiesta del procuratore Chiné di una sanzione di 9 punti di penalizzazione nei confronti della ‘Vecchia Signora’. Richiesta che verrebbe applicata direttamente al campionato in corso per la squadra di Massimiliano Allegri.
Dopo aver studiato attentamente le carte dell’inchiesta Prisma della Procura della Repubblica di Torino, il procuratore Chiné è fermamente convinto di avere gli elementi per riaprire un processo per penalizzare la Juventus. Si parla di intercettazioni e documenti che potrebbero compromettere la difesa dei bianconeri. Con l’eventuale penalizzazione la squadra di Massimiliano Allegri si ritroverebbe, di fatto, fuori definitivamente dalla lotta per la Champions League. Di conseguenza, comprometterebbe definitivamente una stagione già sull’orlo del fallimento.