Rivelazione e retroscena sulla cessione di Weston McKennie a gennaio: le motivazioni dell’addio alla Juventu
La Juventus non ha effettuato nessuna mossa in entrata in questa sessione invernale di calciomercato che si è conclusa pochi giorni fa.
I bianconeri sono stati condizionati dalle questioni extra-campo che hanno limitato le situazioni legate al calciomercato invernale. La squadra di Allegri non è riuscita a portare avanti i sondaggi per i principali obiettivi come Alejandro Grimaldo, Joakim Maehle e Evan N’Dicka che, però, sembra ormai promesso al Barcellona. Questi giocatori rimangono in lista e potrebbero tornare di moda per il prossimo mercato estivo, anche se la concorrenza non manca.
Le uniche operazioni dei bianconeri sono state in uscita: il passaggio di Luca Pellegrini alla Lazio, dopo il prestito all’Eintracht Francoforte e soprattutto la cessione in Premier League di Weston McKennie, al Leeds United. Si tratta di un’operazione conclusasi negli ultimi giorni di mercato che prevede il trasferimento del centrocampista in prestito (1,2 milioni di euro) con opzione di riscatto da parte del club inglese a 34,5 milioni di euro che diventerà obbligo a determinate condizioni. In realtà, però, in merito al trasferimento del centrocampista statunitense spunta un retroscena, rivelato direttamente dalla redazione di ‘Sportitalia’.
Nelle ultime ore è venuto fuori un retroscena abbastanza clamoroso riguardante il trasferimento di Weston McKennie al Leeds United in questa finestra di gennaio appena conclusa.
Come riportato da ‘Sportitalia’, infatti, sarebbe stato proprio il centrocampista americano classe ’98 a chiedere la cessione alla dirigenza bianconera. La decisione sarebbe arrivata dopo essere venuto a conoscenza della penalizzazione di 15 punti in classifica inflitta alla squadra dalla Corte Federale. Lo stesso McKennie si sarebbe attivato per prendere contatti con il tecnico del Leeds e anche con il connazionale Jesse Marsch. In effetti inizialmente l’ex Schalke 04 non aveva gradito la destinazione, in quanto avrebbe voluto rimanere in una squadra di alto livello, che potesse competere per le zone alte di classifica. Una volta arrivata la sentenza della Corte Federale nei confronti della Juventus, McKennie ha cercato di trovare un’altra sistemazione.
Difficilmente Weston McKennie tornerà a Torino, ancor di più dopo questo retroscena sulla sua cessione che fino a pochi giorni fa non era stato chiarito. Adesso il nazionale statunitense avrà 6 mesi per convincere il Leeds a riscattarlo. Ovviamente dovrà adattarsi a un campionato di livello altissimo come la Premier League che fin ora non aveva mai approcciato in carriera.
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