Juventus in Serie B, la “sentenza” arriva in diretta

Juventus in Serie B, continua a tirare una brutta aria attorno al club bianconero. E c’è chi ipotizza nuove penalizzazioni. 

È fuor di dubbio che la Juventus stia vivendo uno dei periodi più complessi e difficili della sua storia. I tifosi non respiravano quest’aria così pesante dal famigerato 2006, quando in seguito alle vicende di Calciopoli il club fu costretto a ricominciare dalla Serie B.

Juventus in Serie B, la ‘sentenza’ arriva in diretta
©️Ansafoto

Da novembre in poi, mese in cui l’intero Consiglio d’amministrazione ha rassegnato le dimissioni in massa mettendo di fatto fine all’era Agnelli, la Signora non ha avuto un attimo di tregua. Le vicissitudini giudiziarie, più del calcio giocato, hanno scandito il tempo in casa Juventus. E c’è chi teme che il peggio debba ancora arrivare. I più ottimisti invece sono convinti che la società potrà far valere le sue ragioni già presso il Consiglio di Garanzia del Coni, presso il quale gli avvocati del club bianconero hanno depositato subito ricorso, una volta conosciute le motivazioni della sentenza della Corte federale d’appello. La giustizia sportiva ha sanzionato con ben 15 punti di penalizzazione la squadra di Massimiliano Allegri, che dall’oggi al domani si è ritrovata a metà classifica. Lontanissima dalla zona Champions che aveva riagguantato grazie alla rimonta ed alle otto vittorie di fila.

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Come detto, però, non sono escluse ulteriori penalizzazioni per la vicenda degli stipendi. Un’altra stangata clamorosa che potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, spedire addirittura la Juventus in Serie B. Facendo tornare in mente l’incubo del 2006.

Juventus in Serie B, la ‘sentenza’ arriva in diretta
Zazzaroni ©️Ansafoto

Di quest’ipotesi – perché al momento è solo un’ipotesi – ha parlato Ivan Zazzaroni nel corso della trasmissione Pressing. “Se la Juventus è ritenuta colpevole, deve pagare – ha spiegato il giornalista del Corriere dello Sport – Ma dal 2006, dal post calciopoli, il calcio è completamente cambiato. Nel 2023 siamo messi malissimo, se il 35% del target del calcio italiano finisce in B le cose vanno male. Parlando con presidenti e gente della politica sento un’aria alquanto pesante, probabilmente la Juve subirà un’altra penalizzazione ma tempo l’ennesima botta nei confronti di questo calcio che è diretto malissimo”. 

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