Eca-Superlega, non si è fatta attendere la replica dell’associazione presieduta dal proprietario del Psg, l’emiro Al-Khelaifi.
Era solo questione di tempo. Tutti sapevano che, presto o tardi, sarebbe arrivata una risposta da parte dell’Eca, l’associazione dei club europei attualmente presieduta dal proprietario del Psg, l’emiro Al-Khelaifi. La replica, però, non si è fatta attendere.
A poche ore dalla presentazione ufficiale del nuovo progetto della tanto chiacchierata Superlega, portato avanti dalla società A22 Sportsmanagement, l’European Club Association non si è fatta trovare impreparata. E nel comunicato ha ribadito ancora una volta la sua contrarietà alla nascita di altre leghe europee. Parole davvero dure quelle dell’Eca. Ed inevitabile a questo punto ipotizzare un nuovo braccio di ferro. “Questo è solo un altro tentativo deliberatamente distorto e fuorviante per destabilizzare il lavoro costruttivo attualmente in corso tra le vere parti interessate del calcio – si legge nella nota ufficiale – In qualità di unica organizzazione riconosciuta dalla FIFA e dalla UEFA che rappresenta i club a livello europeo e internazionale e unico organismo attraverso il quale i club hanno una reale rappresentanza nel loro processo decisionale, ECA ribadisce la sua opposizione alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista”.
Eca-Superlega, nuovo braccio di ferro all’orizzonte
Ciò non significa, tuttavia, che il progetto promosso da Juventus, Barcellona e Real Madrid che si propone di rivoluzionare il calcio europeo per come lo conosciamo oggi, non possa andare avanti ugualmente. E non è detto che il decalogo contenente i nuovi principi sui quali dovrà basarsi la futura Superlega non convinca i club a perseguire questa strada.
🚨 Statement from @ECAEurope on A22’s new European Super League plans. “ECA notes the latest dispatch from A22’s alternative reality. However, in the real world, this rehashed idea has already been proposed, discussed and comprehensively rejected by all stakeholders in 2019.” pic.twitter.com/bPtsloWLVL
— Ben Jacobs (@JacobsBen) February 9, 2023
L’Eca però non vuole sentire ragioni. Ed ha rivendicato il raggiungimento di alcuni obiettivi. “Negli ultimi anni la nostra associazione – prosegue il comunicato – ha realizzato una grande quantità di cambiamenti positivi in collaborazione con tutte le parti interessate del calcio – UEFA, FIFA e confederazioni, federazioni nazionali, leghe, tifosi, giocatori e club di tutte le dimensioni – lavorando a beneficio dell’intero ecosistema calcistico”. Insomma, un’altra battaglia è all’orizzonte. Ne vedremo delle belle.