Calciomercato Juventus, il centrocampista francese è diventato ormai un vero e proprio caso. E non mancano le “frecciate” alla società.
Uno sprone per fare meglio. Massimiliano Allegri l’ha detto a più riprese nelle varie interviste pre e post partita. Vuole che la penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva alla sua squadra diventi una sorta di motivazione per dare una svolta ad un campionato in cui le ombre restano comunque troppe, al di là dei quindici punti in meno.
In attesa di conoscere l’esito del ricorso sulla sentenza della Corte federale, la Juventus non può dunque fare altro che concentrarsi sul calcio giocato. Come se non fosse successo nulla. Più facile a dirsi che a farsi, ma questa deve essere la strada da seguire. In campionato è tutto diventato improvvisamente più difficile, ma rimangono ancora degli obiettivi da poter raggiungere. Come la Coppa Italia e l’Europa League, ad esempio. Giovedì prossimo la Juventus se la vedrà con il Nantes nel playoff per accedere agli ottavi, mentre ad aprile è in programma la doppia sfida con l’Inter valida per la semifinale della coppa nazionale. Due percorsi alternativi per garantirsi un posto in Europa.
Calciomercato Juventus, Brambati duro: “Su Pogba ci sono pecche della dirigenza”
Traguardi alla portata, ma che si potranno arrivare a tagliare solo con l’aiuto di tutti. Per questo motivo l’allenatore livornese si augura che presto possa riavere tutta la rosa a disposizione, compreso quel Paul Pogba che ancora non ha giocato neppure un minuto da quando è tornato a Torino.
Una situazione incresciosa, che adesso rischia di diventare quasi paradossale. Non mancano in ogni caso le “frecciatine” alla società, riguardo alla scelta di andare a riprendersi un giocatore dal valore assoluto ma che negli ultimi anni aveva già avuto diversi problemi fisici. Vanno in questa direzione le parole di Massimo Brambati, ex giocatore e procuratore, intervenuto oggi al programma Maracana di TMW Radio. “Pogba non si è ancora visto e qualcuno deve pagare per questo caso. Ci sono delle pecche da parte dei dirigenti”.