Juventus-Fiorentina, non sono poche le scelte dell’arbitro Fabbri e del Var che fanno discutere: la carne al fuoco è tanta.
Un dolce risveglio. Non c’era modo migliore per iniziare la settimana che coincide con il ritorno dell’Europa e quindi del doppio impegno settimanale.
La vittoria di misura – o, se vogliamo, di “corto muso” – conquistata contro la Fiorentina ha permesso alla Juventus di allungare la serie positiva, dando continuità al successo di una settimana contro la Salernitana. La classifica è purtroppo quella che è, viziata dalla pesante penalizzazione, ma vincere più partite possibili in questo momento è sicuramente la miglior medicina. Contro i viola si è rivisto l’atteggiamento propositivo e aggressivo mostrato nella gara di Salerno e figlio delle nuove scelte tattiche del tecnico. Il problema è che è durato troppo poco: dopo aver trovato il gol del vantaggio con Rabiot a metà primo tempo, la squadra di Massimiliano Allegri è calata a livello di intensità, soffrendo oltremodo il palleggio dei gigliati. Come se non ce la facesse – o non volesse – reggere quel ritmo per oltre una frazione di gioco.
Juventus-Fiorentina, per la Gazzetta Bonaventura era da espulsione
Alla fine i tre punti sono arrivati lo stesso, anche se nel finale la Fiorentina era riuscita a trovare il gol del pareggio, annullato per via di un fuorigioco millimetrico. Una circostanza simile a quella che pochi minuti prima aveva portato all’annullamento di quello che sarebbe stato il gol dell’ex di Dusan Vlahovic.
Insomma, di materiale ce n’è stato davvero tanto per i moviolisti. La Gazzetta dello Sport sottolinea infatti le difficoltà dell’arbitro Fabbri, chiamato a prendere delle decisioni importanti. La “Rosea” si sofferma in particolar modo su Bonaventura, graziato dal direttore di gara: l’entrata di spalla su Rabiot, secondo la Gazzetta, meritava il secondo cartellino. Nulla da eccepire invece per i due fuorigioco “geografici”, annullati per questioni di millimetri. Il Corriere dello Sport è invece meno intransigente con Fabbri, segnalando il ritardo nell’ammonire Rabiot in seguito al fallo su Gonzalez. Promosso invece il Var per quanto concerne i due offside che hanno finito per incidere sul risultato.