Non è certo un momento facile per il calcio italiano e la nostra serie A, che vede sempre più campioni scegliere altri lidi.
Oggi sembra davvero difficile per la Juventus ma anche gli altri top club del Belpaese riuscire a competere a livello economico con le corazzate delle altre nazioni. Come il Psg, ad esempio, ma soprattutto con i club che militano in Premier League. E non solo quelli di prima fascia.
Sta diventando sempre più complicato riuscire a convincere grandi giocatori a vestire le squadre della nostra serie A. Un patrimonio che si sta depauperando. Un abbassamento del livello tecnico e tattico potrebbe ripercuotersi ancor più economicamente sulle squadre italiane. Il nostro campionato è un “prodotto” televisivo che garantisce degli introiti dei quali sarebbe difficile farne a meno.
Serie A, stralciato il prolungamento dei contratti dei diritti tv
Non è arrivato il via libera, tutt’altro. Il Senato infatti con 158 sì, 3 no e altrettanti astenuti ha approvato l’emendamento che sopprime l’estensione dei contratti di licenza per i diritti tv legati agli eventi sportivi. E dunque anche quelli legati al calcio.
Emendamento #Lotito cancellato dal Senato: non si passa da 3 a 5 anni per la concessione dei diritti tv per le manifestazioni sportivehttps://t.co/bmWDiaJ9ix
— Sportface (@sportface2016) February 15, 2023
Stralciata dal decreto Milleproroghe la misura che era stata promossa dal senatore Claudio Lotito, presidente della Lazio. Non ci sarà alcun prolungamento da tre a cinque anni della durata dei contratti in essere con Dazn e Sky, che sono in scadenza alla fine della prossima stagione, quella 2023-24. Con la prossima asta legata ai diritti della serie A che a questo punto diventa un grande punto interrogativo. Arriveranno proposte al ribasso rispetto a quelle attuali?