Adani e l’ossessione Allegri, ieri sera il nuovo capitolo di quella che è ormai diventata una vera e propria saga.
Era un Massimiliano Allegri con i nervi a fior di pelle quello che ieri sera si è presentato davanti alla telecamere nel post-partita con il Nantes. E la clamorosa, per certi versi inspiegabile, decisione arbitrale sul rigore non concesso ai bianconeri in pieno recupero c’entra forse solo in parte.
L’allenatore livornese non era per niente soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori che, a sua detta, hanno addormentato troppo la palla dopo aver trovato la rete del vantaggio. Non è la prima volta che succede. E quando il giornalista Sky Stefano De Grandis ha tirato in ballo l’ormai famigerato “corto muso”, vale a dire le vittorie per 1-0, quelle che in teoria dovrebbero essere tanto care all’allenatore bianconero, Allegri ha perso l’aplomb ed ha sbottato in diretta. Proprio come aveva fatto qualche anno fa con Lele Adani, sempre a Sky, in un battibecco che è passato alla storia. “Non è che voglio la Juve dell’1-0, se no mi fate diventare matto. Mi stufo anche io di sentire le ca**ate che dite, abbiate pazienza“.
Adani e l’ossessione Allegri, il commentatore torna a parlare di “servilismo”
Insomma, secondo il tecnico, quello della sua Juventus che si accontenterebbe di fare un gol in più degli avversari ed allo stesso tempo di non subirne sarebbe solo un luogo comune. Un mito da sfatare. “Non voglio la Juve dell’1-0 – ha proseguito Allegri – Non l’ho mai voluta, è un luogo comune che ormai si dice. Sono robe che non sono vere, inesatte”.
Una sfuriata molto simile a quella del 2019, quando dopo un Juve-Inter l’allenatore di Livorno non le mandò a dire all’attuale commentatore Rai e volto noto della Bobo Tv. Che, guarda caso, ieri sera dopo il diverbio De Grandis-Allegri ne ha approfittato per tornare sull’argomento e riprendere quella che è ormai una vera e propria “crociata” contro il tecnico bianconero. In una Instagram Stories, pur senza mai citare direttamente l’accaduto, Adani ha di nuovo parlato di “servilismo”, parola che aveva già pronunciato attraverso i social dopo la fine del rapporto lavorativo con Sky, un anno e mezzo fa: “Quindi, quando uno vi diceva “ma livello di servilismo come siamo messi?”, e questa volta senza tirar su gli occhiali, lo capite adesso? Padre tempo opera in silenzio”.