Juventus spalle al muro, il tecnico ieri è sbottato al termine della partita dell’Olimpico contro la Roma. Nel mirino c’è la penalizzazione.
“Nel mondo del calcio non è mai esistita una roba come quella che ha subito la Juventus quest’anno”. Massimiliano Allegri non ce l’ha fatta più. E in un momento di forte nervosismo, come ieri sera al termine della partita con la Roma, è sbottato.
Sì, finora il tecnico livornese non aveva quasi mai parlato della penalizzazione, perlomeno non in quest’accezione. Anzi, sin dal primo istante l’aveva utilizzata come sprone per poter fare meglio e caricare il gruppo. Ma erano ovviamente dichiarazioni di circostanza. È abbastanza ovvio che nello spogliatoio l’umore diventi nero ogni volta che si pensa a quel -15 in classifica. “Potevamo fare qualche punto in più o in meno, ma abbiamo fatto 50 punti. Quello che succede, è successo o succederà non dipende da noi”. Se li sente suoi, Allegri, quei quindici punti in più tolti dalla giustizia sportiva in merito al caso plusvalenze. E gli provoca rabbia vedere la Juve fuori da tutto. Nelle ultime settimane ha più volte ripetuto che senza penalizzazione la sua squadra sarebbe lassù, al secondo posto a braccetto con l’Inter, lontanissima dal Napoli ma comunque in piena zona Champions League.
Juventus spalle al muro, Biasin punzecchia Allegri: “La squadra non ha bisogno di alibi”
Un discorso, come aveva ribadito pure nelle precedenti conferenze stampa, che fa sempre nello spogliatoio ai suoi giocatori. Che, come ha spiegato Allegri, “devono rimanere calmi e tranquilli”. La penalizzazione in classifica, dunque, non deve diventare un alibi. Altrimenti il rischio è quello di peggiorare la situazione.
Riguardo alle parole pronunciate ieri dall’allenatore toscano, è intervenuto anche Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, parlando ai microfoni di Calciomercato.it nella trasmissione Tvplay in onda su Twitch. “Secondo me non è tanto il caso di pesare ogni singola parola – ha detto – sicuramente ha detto una cosa non troppo vera perché in passato è già successo. La cosa vera è che la questione penalizzazione non deve diventare un alibi per il gruppo di lavoro di Allegri, sicuramente ha un peso, ma non è che ieri ha perso per colpa della penalizzazione e prima invece faceva grande calcio, anzi forse ha migliorato il suo livello proprio dopo la penalizzazione. Poi può essere un’opinione personale, magari qualcuno può dire che Rabiot prende il palo e non segna perché era distratto da altro. Questa è una squadra che ha qualche picco di gioco e poi per il resto non incanta, non mi sembra che in questo momento sia una squadra che ha bisogno di alibi”.