La Juventus ritrova Federico Chiesa e Dusan Vlahovic che segnano e decidono il passaggio ai quarti di finale di Europa League
La Juventus passa gli ottavi di Europa League vincendo 2-0 nel ritorno contro il Friburgo. Una partita difficile ma decisa dai due gioielli tanto attesi da Allegri, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa.
Il serbo si è sbloccato su calcio di rigore, a pochi giorni dall’errore dal dischetto contro la Sampdoria che aveva portato tante critiche da parte dei tifosi. Federico Chiesa, invece, ha segnato quasi un gol liberatorio dopo il calvario dell’infortunio e le ricadute che hanno messo notevolmente in salita il suo rientro. Due gol importanti, ancor di più perché arrivano da due dei giocatori più importanti della Juve, reduci da un momento di grande difficoltà tecnica e soprattutto psicologica. Entrambi hanno parlato nel post-partita, esprimendo le loro sensazioni dopo il passaggio del turno con l’accesso ai quarti di finale dove i bianconeri affronteranno lo Sporting CP. Di seguito le parole dei due big della Juventus, sempre al centro di voci di mercato.
Juventus, il ritorno di Vlahovic e Chiesa
Dusan Vlahovic ha risposto nel post-partita alle critiche ricevute negli ultimi mesi: “Ringrazio tanto i miei compagni, penso di poter aiutare ancora di più.
Ogni gol da fiducia perché noi attaccanti viviamo per questo ma quello che conta di più è aver passato il turno. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi e speriamo di arrivarci partita dopo partita. Dobbiamo continuare così, ogni giorno ci parliamo e sappiamo dove migliorare ma siamo un gruppo compatto. Le critiche? Cercavo di stare fuori da queste cose, di non leggere niente. E’ così, quando segni va tutto bene, quando sbagli non va bene niente. Io cerco di non dare mai importanza a queste cose, ma solo al lavoro per migliorarmi. La cosa più importante, però, è sempre la squadra”. Anche Chiesa ha raccontato del suo gol e delle difficoltà fisiche e psicologiche nel recuperare da un grave infortunio come il suo: “Il guizzo del gol è venuto dal primo tentativo fallito. Ho tirato rasoterra e ho detto ‘vediamo se entra’. Voglio dare tutto per questa squadra e per i tifosi – ha continuato – purtroppo negli ultimi due anni non ci sono riuscito. Mi dispiace non esserci, vorrei dare il massimo in ogni partita e voglio esserci in tutti i modi, per questo ho chiesto scusa ai tifosi dopo il gol.
Ho avuto un problema al ginocchio e tutt’ora questo fastidio c’è. Sto lavorando per esserci continuità, poi sta al mister decidere se mettermi o no. Anche mio padre ne ha avuti addirittura due e mi ha detto che è un percorso sia prima ma anche dopo quando rientri”. Due giocatori ritrovati e che adesso devono sfruttare il loro ritorno al gol per tornare quelli che tutti conoscono e determinare in questo finale di stagione. I loro nomi sono sempre nelle agende dei principali club d’Europa ma la Juventus crede nel loro ritorno ad alti livelli e continua a tenerseli stretti.