Una storia che riemerge e apre alla possibilità del grande ritorno. Tutti i dettagli svelati sul quotidiano sportivo.
A ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex storico Padovano si è raccontato ai microfoni del quotidiano sportivo. La storia alla Juventus e la possibilità sempre viva di un grande ritorno nel calcio.
Una storia quella di Padovano, raccontata direttamente ai microfoni da ‘La Gazzetta dello Sport’. Ecco cosa ha detto l’ex bianconero in esclusiva: “Ho sempre creduto nella giustizia, anche quando mi ha bastonato. Sapevo di essere innocente, ho rifiutato il rito abbreviato e i possibili benefici”.
L’ex Padovano si racconta: “Ho lottato come facevo in campo”
Padovano è stato chiaramente com’era in campo anche fuori, cioè non ha mai mollato, così ha parlato infatti di se stesso: “Ho lottato come facevo in campo, non potevo crollare. Ho pianto quando sono stato prosciolto. Ho pianto e abbracciato mio figlio, mia moglie e i miei avvocati. Mi sarei perso senza di loro”.
L’ex bianconero ha poi anche parlato della sua Juventus e della possibilità dell’Europa, riferendosi proprio alla competizione in cui milita attualmente la Juventus: “Magari questo è l’anno buono… Non è la Champions, ma è sempre una Coppa importante”. Ma un ritorno nel calcio è possibile? Padovano ha fatto il punto: “Basta un progetto serio. Spero solo che dopo 17 anni qualcuno si ricordi ancora di me. Una chiamata da parte della Juventus sarebbe, oggi, il massimo. Io sono qui…”.