La moviola dei giornali dopo l’episodio del gol durante Inter-Juventus: doppia sentenza sull’episodio di Rabiot
La Juventus passa 1-0 a San Siro contro l’Inter e vince anche il big match di ritorno dopo aver vinto all’andata all’Allianz Stadium.
Decisivo il gol di Filip Kostic che continua a portarsi dietro molte polemiche per il presunto tocco di mano di Rabiot, colui che dà il via all’azione che poi viene finalizzata dall’esterni serbo. Chiffi è ricorso al VAR che ci ha messo circa 4 minuti per valutare il tocco. Dopo un lungo check ha deciso di convalidare il gol, lasciando parecchi dubbi al riguardo. Al termine della gara Simone Inzaghi ha sottolineato come sia inaccettabile subire un gol del genere. Massimiliano Allegri ha risposto sottolineando come questo sia un episodio soggettivo che va accettato. Chiffi ha faticato a tenere iil controllo del match, anche nel finale quando sono cominciate diverse schermaglie tra alcuni giocatori. Tutto ruota sulla rete di Kostic e i tre tocchi dei bianconeri, quello determinante non ha tutti i crismi della certezza. Come in Juve-Sampdoria della settimana scorsa, dove anche in quella circostanza il gol è viziato da un presunto tocco di mano di Rabiot.
L’unica spiegazione è che non ci siano certezze sul tocco di braccio sinistro di Rabiot. Da un’inquadratura sembra che il tocco ci sia, ma poi il pallone sparisce dietro la testa di Vlahovic.
Dall’altra, non c’è prospettiva, né profondità e il pallone sembra non cambiare giro. In questi casi, resta la scelta del campo. Perché i due tocchi di Vlahovic sembrano non punibili (anche in questo caso, poche certezze). Molto da rivedere sul tecnico (assolutamente non coerente nell’arco della partita) e sul disciplinare: per tutti, l’entrata di Locatelli su Lautaro Martinez (gli graffia il ginocchio con i tacchetti) meritava almeno il cartellino giallo. Il ‘Corriere dello Sport’ critico con Chiffi ma anche col Var Mazzoleni. Troppi errori in una gara di questa portata.
La ‘Gazzetta dello Sport’, invece, sostiene che per il Var senza un tocco certo non è punibile. Il dubbio è inerente al fatto che Rabiot abbia volutamente addomesticato la palla con il braccio sinistro, evento che Chiffi (davanti all’azione) derubrica e che poi si sviluppa nel gol di Kostic: il tocco, dalle immagini, pare probabile; ma Lissone non ha certezze. Il Var (Mazzoleni) ci mette 3’53” per sviscerare tutte le immagini e non avendo sicurezza di punibilità (e non vedendo chiara volontarietà) lascia la decisione al campo, quindi a Chiffi. Ma i dubbi restano e sono grandi.
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