Il Presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, carica il club in vista della sentenza definitiva in merito alla penalizzazione
Il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, è intervenuto oggi a un incontro con lo Juventus Club Giovanni e Umberto Agnelli.
Il nuovo presidente si è soffermato, naturalmente, sulle questioni extra-campo che coinvolgono i bianconeri e che al momento hanno portato a una penalizzazione di 15 punti in classifica. Di seguito le dichiarazioni di Gianluca Ferrero: “La Juventus si difenderà con tutte le sue forze nelle sedi competenti, io ero e rimango un tifoso bianconero. Permane ciò che abbiamo detto nell’incontro con la squadra. La società farà la sua parte nelle aule di giustizia e i giocatori, come stanno facendo, sono chiamati a rispondere sul campo“. Un messaggio chiaro all’ambiente esterno ma anche ai giocatori che stanno dando una risposta concreta sul campo, come dimostra il passaggio ai quarti di Europa League e la vittoria del derby d’Italia a San Siro contro l’Inter.
Juventus, Ferrero assicura: “La società farà la sua parte”
Esiste una Juventus pre e post penalizzazione. Nella prima parte di stagione la squadra di Allegri ha fatto un autentico disastro, perdendo troppi punti e venendo eliminata ai gironi di Champions League.
Dopo la penalizzazione c’è stata la bella reazione in casa contro l’Atalanta ma poi la squadra, come ribadisce spesso Allegri, ha subito il contraccolpo ed è crollata contro il Monza. Da quel momento i bianconeri hanno fatto quasi percorso netto: 10 vittorie in 12 partite (una sola sconfitta contro la Roma e un pareggio col Nantes in Europa League). Adesso, come sottolineato da Ferrero, la Juventus deve continuare a dare segnali sul campo e la società farà la sua parte dal punto di vista giudiziario. Le prossime settimane saranno decisive per conoscere il destino della Juventus: il 19 aprile, infatti, è prevista l’udienza del Collegio di Garanzia del CONI, al termine della quale si scoprirà se la penalizzazione di 15 punti sarà revocata o confermata. Il 27 marzo, invece, si terrà davanti al gup Marco Picco, al Tribunale di Torino, l’udienza preliminare dell’inchiesta ‘Prisma’.
I reati contestati al club piemontese sono: false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Per la Juventus si prospettano giorni caldi ed estremamente decisivi per le prospettive future del club.