Juventus rinviata, il verdetto del Consiglio di Stato è ufficiale. Tutto sposato ad ottobre. Ecco la comunicazione che spiega tutto
Partiamo subito dal dire che non si tratta del ricorso che la Juve ha fatto contro i quindici punti di penalizzazione. Ma di un’altra cosa. Si tratta infatti del ricorso che la Juve aveva fatto per la vicenda Calciopoli, una storia relativa al 2016.
Sì, la società bianconera in quell’anno aveva chiesto un risarcimento di 443 milioni di euro per i danni subiti dopo la revoca dello scudetto del 2006 e il Tar del Lazio aveva respinto questa richiesta. La Juve però è andata in fondo ed ha deciso di rivolgersi al consiglio di stato che però ieri, in maniera ufficiale, ha rinviato l’udienza che i piemontesi avevano chiesto di rinviare lo scorso 23 febbraio.
Juventus rinviata, ecco la nota ufficiale
La nota ufficiale del consiglio di Stato è lunga e spiega nel dettaglio quali sono i motivi di questo rinvio richiesto dalla Juventus, come detto, a febbraio, anche perché prima ci sono state le dimissioni del consiglio d’amministrazione. Il nuovo board bianconero vuole avere tutte le carte in mano e avere il tempo soprattutto di studiarle a fondo. E con i processi imminenti in mezzo questo non era facile.
Ma nonostante queste motivazioni siano state respinte, il Consiglio di Stato ha deciso, comunque, di rinviare il tutto al prossimo 24 ottobre. Questo ricorso, ribadiamo, è una cosa vecchia ed è contro l’assegnazione dello scudetto del 2006 all’Inter. La società che allora era presieduta da Agnelli aveva chiesto un risarcimento importante per quelli che sicuramente sono stati i danni d’immagine, e non solo, subiti. Ma se ne riparlerà il prossimo autunno.