“Non possono permetterselo”, l’ex calciatore ha commentato la situazione difficile che sta vivendo la squadra: “Fuori portata”.
La sconfitta con la Fiorentina a San Siro è probabilmente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Simone Inzaghi, già finito nel mirino dei più critici da qualche settimana, è sulla graticola. Da giorni si discute su chi possa essere il sostituto dell’attuale allenatore dell’Inter a fine stagione. Sì, perché a questo punto è davvero improbabile che l’ex tecnico della Lazio venga confermato.
Difficile, tuttavia, che ad Inzaghi venga dato il benservito a campionato in corso. A meno, ovviamente, di eventuali cataclismi. Le prossime partite intanto saranno un importante banco di prova per l’allenatore piacentino. Domani l’Inter affronterà la Juventus – secondo derby d’Italia nel giro di poco più di due settimane – nella prima delle due semifinali di Coppa Italia: il club pretende una reazione dopo il k.o. di San Siro con i viola, una prestazione convincente che faccia quantomeno digerire le ultime delusioni. Intanto anche Fulvio Collovati, ex calciatore ed oggi opinionista, ha detto la sua sulla difficile situazione che stanno attraversando i prossimi avversari dei bianconeri.
“Non possono permetterselo”, Collovati “libera” Conte
“Ho visto una squadra spenta e questo chiama in causa l’allenatore”, ha detto ai microfoni di Calciomercato.it nella trasmissione Tvplay in onda su Twitch. Collovati ha successivamente affrontato il discorso successore, parlando di un possibile ritorno a Milano di Antonio Conte.
L’allenatore salentino, secondo lui, è attualmente fuori portata, a differenza di un altro ex come José Mourinho, il cui futuro è tutto da definire. “L’Inter non può permettersi un tecnico da 10 milioni – ha detto – dovrebbe rinunciare ad alcuni calciatori vendendo qualcuno. Se spendi da una parte, devi rinunciare dall’altra. Purtroppo non siamo in Inghilterra dove il Chelsea spende milioni su milioni facendo ingrassare praticamente solo i procuratori”. Conte è uno dei papabili anche per quanto riguarda la Juventus, nel caso in cui Massimiliano Allegri non dovesse essere riconfermato. Un’ipotesi in questo momento più remota, visto l’ottimo rendimento dei bianconeri.