Scintille tra la Juventus e Agnelli: le nuove strategie bianconere non trovano d’accordo l’ex massimo dirigente. Ecco quello che sta succedendo
I ricorsi sono depositati da un pezzo. I processi inizieranno nelle prossime settimane. Ma la nuova linea difensiva della Juventus, o almeno quella che dovrebbe essere secondo le indiscrezioni dei giornali, non trova d’accordo l’ex massimo dirigente Andrea Agnelli, almeno secondo quelle che sono le informazioni che, questa mattina, sono state riportate da Il Giornale.
Ci sono dei motivi di frizione. E ovviamente tutto è relativo al possibile patteggiamento della Juventus che secondo Agnelli sarebbe una vera e propria ammissione di colpa. Una cosa che non starebbe bene ad Andrea, colui che ha guidato la società piemontese nel corso degli ultimi anni portandola a vincere molteplici trofei.
Scintille Juventus-Agnelli, frizioni dentro la società
“Un eventuale patteggiamento sarebbe visto da quest’ultimo come ammissione di una colpa sempre respinta. A novembre la vecchia dirigenza era arrivata a minacciare azioni legali contro Consob, Procura, Figc e Uefa coinvolgendo anche Deloitte” si legge nel quotidiano questa mattina.
Insomma, non tutto sta andando come Agnelli vorrebbe, perché lui si è sempre dichiarato innocente e questo possibile patteggiamento, anche se non sarebbe così almeno secondo quello che il direttore di TuttoSport ha spiegato qualche giorno fa, non sarebbe un’ammissione di colpa. Ma per l’opinione pubblica, e forse anche per i giudici, lo sarebbe. Vedremo quello che succederà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, quelli caldi, che decideranno il futuro bianconero. Un futuro che non sembra così roseo, soprattutto se ci dovessero essere delle penalizzazioni, ulteriori, rispetto al meno quindici che già pesa sulla testa della squadra di Allegri.